REAL CÉDULA DEL 25 DE SEPTIEMBRE DE 1798 DE SU CATÓLICA MAJESTAD EL REY CARLOS IV DE ESPAÑA «Don Carlos, ecc. Lei sa: che dalla mia Regale Ordine si è emessa al Consiglio in [il] diciannove di questo mese, per che gli avesse intesso, e disporreste suo compimento nella parte che a Lei tocca, copia del Regale Decreto, che indirizzai con la propria data a Don Josef Antonio Caballero, mio Segretario di Stato e del Despacho Universal de Gracia y Justicia, il cui tenore è come segue: REGALE DECRETO “Continuando in procurare per tutti i mezzi possibili il bene dei miei amati vassalli in mezzo alle emergenze presenti della Corona, ho creduto necessario disporre di un fondo considerevole che serva al doppio oggettivo di surrogare in luogo dei vali regali un altro debito con minore interesse e inconvenienti e di poter sollevare l’industria e il commercio con l’estinzione di questi, accrescendo i mezzi che per lo stesso sforzo state intraprendendo; e essendo indisputabile mia autorità sovrana per dirigere a questi ed altri fini dello Stato gli stabilimenti pubblici, ho risolto, dopo di un maturo esame, si cedano tutti beni movibili appartenenti agli Ospedali, Ospizi, Case di Misericordia, di Reclusione e di Expósitos1, Confraternite, Memorie, Opere pie e Patronati di laici, mettendosi i prodotti di queste vendite, così come i capitali di censi che se redimissero, appartenenti a questi stabilimenti e fondazioni, nella mia Reale Cassa di Ammortizzazione sotto la rendita annuale del tre per cento, e con la speciale ipoteca degli arbitri già destinati e quelli che successivamente se destinassero al pago dei debiti della mia Corona e con la generale di tutte le rendite di questa, con il quale si attenderà alla sussistenza dei detti stabilimenti e a compiere [con] tutte le cariche imposte sui beni ceduti, senza che per questo si intenda stinte le prestazioni ed altri diritti che corrispondano ai Patroni rispettivi, già sia nelle dette presentazioni, già nella percezione di alcuni emolumenti2, o già nella distribuzione e guida delle rendite che producano i cedimenti, che dovranno farsi per i mezzi più semplici, sub-dividendosi le eredità in quanto si possibile per facilitare la concorrenza di compratori e la moltiplicazione di proprietari, eseguendosi le vendite, che per questa volta saranno liberi di Alcabalas3 y Cientos4, in pubblica subasta con previa tassazione. Anche voglio che di queste regole si esonerino a quelli stabilimenti, memorie ed altri che vengono spresati in cui avesse un Patrono attivo o passivo per diritto di sangue, nei quali coloro che per la fondazione si trovassero incaricati dell’amministrazione dei beni avranno piene facoltà per disporre il cedimento di questi, mettendo il prodotto nella Cassa di Ammortizzazione con il reddito annuo del tre per cento, senza che per questo sia necessaria l’informazione di utilità, per essere bene evidente quella che resulta. 1 Detti anche neonati. Retribuzione per una prestazione d'opera. 3 Un tipo di tasse regali, tra le più importanti dell’Ancien Régime, da dove si prendeva un ingresso per l’Azienda Regale quasi allo stesso livello della decima, ma senza intervento della Chiesa. 4 Un’altra tassa regale che fu imposto per la Corona di Castilla a partire di 1629 e costituiva un pago di interessi per il cedimento e veniva associato alle Alcabalas. 2 È anche la mia volontà che se in alcuni delle fondazioni dette, il cui bene si cede, avesse cessato sui oggettivi, si porte [una] ragione separata del debito degli interessi, che si riterranno in qualità di deposito fino quando Io consideri conveniente sua applicazione agli effetti più dispari della prima finalità, e che si inviterà ai Reverendissimi Arcivescovi e Reverendi Vescovi ed altri Prelati Ecclesiastici, Secolari e Regolari, perché, promovendo spontaneamente per un effetto del suo zelo per il bene dello Stato, il cedimento dei beni corrispondenti a Cappellanie collettive o altri fondazioni ecclesiastiche, mettendo suo prodotto nella Cassa di Ammortizzazione con il tre per cento di rendita annuale e senza danno del diritto del Patrono attivo o passivo e degli altri che fosse coinvolto nella fondazione ed erezione dei detti benefici. Finalmente, voglio che questo espediente si dia al Ministero de Hacienda perché [per mezzo di] questo si prendano le disposizione più semplici, meno costose e più conducenti all’esecuzione di quello che viene mandato. Gli avreste intesso e gli dovresti comunicare a chi corrisponda per il suo esatto e puntuale compimento. In san Ildenfonso, a dieci e nove di Settembre di mille settecento novanta e otto. A Don Josef Antonio Caballero”. Pubblicato nel mio Consiglio il citato Regale Decreto e ordine, nella sua intelligenza e di quello che viene riferito per i miei Fiscali, si accordò il suo compimento e, perché gli avesse, inviare questa mia Cédula. Per la quale vi invio a tutti e ognuno di voi nei vostri luoghi, distretti e giurisdizioni vedrete il Decreto che resta inserito, e conservatelo, complitelo e eseguitelo e fatelo conservare, complire e eseguire secondo e come in lui si contiene nella parte rispettivamente corrispondente, a cui fine daresti gli ordini e provvidenze che si richiedano e siano necessarie, per convenire così al mio Regale servizio, causa pubblica e utilità dei miei vassalli».