Numero di serio: 17/617A Anno di Fabbricazione: 2018 MANUALE D’ISTRUZIONE (ORIGINALI IN ITALIANO) TECNOSANDWICH-1308 "Frutosel SA DE CV" IMPORTANTE: Leggere attentamente prima dell’utilizzo e conservare per futura consultazione. EDIZIONE 2018: Questo manuale è di proprietà esclusiva della TECHNOGEL S.P.A. E’ vietata la riproduzione, anche parziale, se non autorizzata. Questo documento è composto da 6 sezioni Nota: nella lettura dei vari argomenti, la numerazione dei capitoli nelle varie sezioni non è sequenziale. SEZIONE 1 (INTRODUZIONE) [QUESTO DOCUMENTO] Questa sezione contiene: • La descrizione generale della fornitura • Le informazioni generali di sicurezza SEZIONE 2 (UNITÀ MECCANICA) Questa sezione contiene tutte le informazioni di tipo meccanico riferite alla macchina: Installazione Predisposizione all’uso Manutenzione Istruzioni di sicurezza sui tre argomenti sopra elencati SEZIONE 3 (ACCESSORI) Questa sezione contiene tutte le informazioni di tipo meccanico riferite agli accessori: Installazione Predisposizione all’uso Manutenzione Istruzioni di sicurezza sui tre argomenti sopra elencati SEZIONE 4 (QUADRO ELETTRICO E PANNELLO COMANDI) Questa sezione contiene tutte le informazioni di tipo elettrico: Installazione Uso Manutenzione Istruzioni di sicurezza sui tre argomenti sopra elencati SEZIONE 5 (PROGRAMMAZIONE) Questa sezione contiene tutte le informazioni sulla programmazione SEZIONE 6 (ALLEGATI) Questa sezione contiene tutta la documentazione da allegare al manuale. Ad esempio: Dichiarazione di conformità Schemi Disegni etc. INDICE DELLA SEZIONE 1 (INTRODUZIONE) 1. INFORMAZIONI GENERALI 1.1. Questo documento 1.1.1. 1.1.2. 1.1.3. 1.1.4. Lingua in uso Consultazione Convenzioni sui simboli e note sull’esposizione grafica Definizioni 12 12 13 13 13 14 1.2. Responsabilità 15 1.3. Diritti d’autore 15 1.4. Collaudo 15 1.5. Garanzia 16 1.6. Foro competente 16 1.7. Normativa tecnica applicata e certificazioni 16 2. CONDIZIONI DI UTILIZZO PREVISTE ED ELEMENTI PRESENTI 17 2.1. Descrizione della fornitura 17 2.2. Targhetta identificativa 18 3. ONERI DELL’UTILIZZATORE 19 3.1. Condizioni ambientali di installazione 19 3.2. Illuminazione 20 3.3. Emissioni di rumore aereo 20 3.4. Piano di appoggio 20 4. SICUREZZA 21 4.1. Prescrizioni generali di sicurezza 21 4.2. Controindicazioni 22 4.3. Esclusioni 22 4.4. L’operatore 22 4.5. Componenti di sicurezza 24 4.6. Rischi residui e segnaletica di sicurezza 25 4.7. Dispositivi di protezione individuale (DPI) 26 4.8. Arresto di emergenza 27 4.9. Misure specifiche di sicurezza 28 4.9.1. 4.9.2. 4.9.3. 4.9.4. 4.9.5. Misure di sicurezza in caso di malfunzionamenti, emergenze o infortuni. Misure di sicurezza in caso di malfunzionamento della macchina. Misure di sicurezza in emergenza nell’ambiente di lavoro. Misure di sicurezza in caso di infortunio o di incidente. Misure di sicurezza in caso di interventi in quota. 28 28 28 28 28 INDICE DELLA SEZIONE 2 (UNITA’ MECCANICA) 1. DESCRIZIONE DELLA MACCHINA E INSTALLAZIONE 1.1. Descrizione della macchina 1.1.1. 1.1.2. 1.1.3. 1.1.4. 1.1.5. Incartatrice M100 SANDWICH Caratteristiche Tecniche. Segnaletica presente sulla macchina. Pannello comandi incartatrice Pannello comandi taglio a filo e cartuccere 30 30 30 31 32 33 34 1.2. Norme di sicurezza per il sollevamento e la movimentazione di un carico. 1.2.1. 1.3. Norme generali Imballo 1.3.1. 1.3.2. 1.3.3. 35 35 37 Imballo su base di legno con semplice involucro di nylon o simile Imballo su base di legno e pareti di legno a gabbia. Imballo su base di legno e pareti chiuse di legno (cassa). 37 37 38 1.4. Trasporto 38 1.5. Ricevimento e movimentazione 39 1.6. Disimballo 40 1.7. Eventuale stoccaggio prolungato dei materiali 41 1.8. Norme di sicurezza per la movimentazione della macchina all’interno dell’unità produttiva ______41 1.8.1. 1.9. Norme generali Montaggio 1.9.1. 1.9.2. 1.9.3. Posizionamento e fissaggio a pavimento Collegamento pneumatico Collegamento elettrico 1.10. Smontaggio e rimontaggio in altra sede 2. PREPARAZIONE ALLA PRIMA MESSA IN SERVIZIO 41 42 43 43 44 45 46 2.1. Controlli preliminari 2.2. Preparazione all’uso: collaudo e rodaggio 46 2.3. Prescrizioni specifiche di sicurezza 47 2.4. Zone pericolose 48 2.5. Pulsanti di emergenza – stop 49 2.6. Interruttori di sicurezza 49 2.7. Regolazioni ed attrezzaggio 50 2.7.1. 2.7.2. 2.7.3. 2.7.4. 2.7.5. 2.7.5.1. 2.7.5.2. 2.7.5.3. 2.7.5.4. 2.7.5.5. 2.7.6. 2.7.6.1. 2.7.6.2. 2.7.6.3. 2.7.6.4. 2.7.7. 2.7.7.1. 2.7.7.2. 2.7.7.3. 2.7.8. 2.7.9. 2.7.10. 2.7.11. 2.7.12. Posizionamento della bobina Introduzione incarto Regolazione braccio oscillante Regolazione guide Regolazione e collegamento estrusore Regolazione taglio a filo 3.1.1.1. 56 Regolazione Archetti taglio a filo ................................................................................................... 56 Regolazione Eccentrici taglio a filo ............................................................................................... 56 Tensionamento catene taglio a filo ............................................................................................... 57 Regolazione temperatura filo ........................................................................................................ 57 Regolazione e riempimento cartucciere 58 Regolazione in altezza delle cartuccere ........................................................................................ 58 Regolazione contrasto cartuccere ................................................................................................. 58 Riempimento cartuccere ............................................................................................................... 59 Regolazione temperatura di saldatura Fasatura posizione prodotto Regolazione velocità di produzione Inizializzazione Ripristino emergenze e azzeramento Prescrizioni specifiche di sicurezza 3.1.1. 50 51 52 53 54 Centratura Longitudinale estrusore ............................................................................................... 54 Posizionamento verticale estrusore gelato ................................................................................... 54 Centratura trasversale estrusore gelato ........................................................................................ 55 Bloccaggio slitta estrusore gelato ................................................................................................. 55 Collegamento estrusore ................................................................................................................ 55 3. MANUTENZIONE E RIPARAZIONE MECCANICA 3.1. 46 Misure di sicurezza in caso di interventi in quota 60 60 60 60 60 61 61 62 Interventi che prevedono la salita sulle macchine. ....................................................................... 62 3.2. Messa in sicurezza della macchina 63 3.3. Manutenzione programmata 65 3.4. Riepilogo eventi 65 3.5. Descrizione interventi manutenzione ordinaria 65 3.5.1. 3.5.2. 3.5.3. 3.5.4. 3.5.4.1. 3.5.4.2. 3.5.4.3. 3.5.4.4. 3.6. Lubrificazione, generalità Ingrassaggio ingranaggi e coppie coniche. Verifica pressione impianto pneumatico Pulizia della macchina. Prescrizioni specifiche di sicurezza .............................................................................................. 67 Pulizia masse saldanti ................................................................................................................. 68 Pulizia rulli traino saldanti ............................................................................................................ 68 Pulizia collettori e spazzole .......................................................................................................... 69 Interventi occasionali 3.6.1. 65 66 67 67 Movimentazione manuale della macchina in caso di arto o persona intrappolata. 70 70 3.7. Ricerca guasti 71 3.8. Manutenzione straordinaria 71 3.9. Arresto per lunghi periodi 72 4. DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO 73 4.1. Demolizione e smaltimento 5. CAMBIO FORMATO 73 74 5.1. Prescrizioni specifiche di sicurezza 74 5.2. Cambio formato 75 5.2.1. 5.2.2. 5.2.3. 5.2.4. 5.2.5. 5.2.6. 5.2.7. 5.2.8. 5.2.9. 5.2.10. 5.2.11. 5.2.12. 5.2.13. Cambio supporto prodotto Regolazione posizione testa saldatura Cambio del convogliatore Regolazione saltarello Regolazione guide Regolazione braccio oscillante Regolazione fotocellule cartucciere Cambio delle cartucciere Cambio dell’estrusore Regolazione temperatura di saldatura Variazione lunghezza incarto Fasatura posizione prodotto Regolazione velocità di produzione 6. REGOLAZIONI DERIVANTI DA NORMALE USO DELLA MACCHINA 75 75 76 76 77 78 78 78 79 79 79 79 79 80 6.1. Prescrizioni specifiche di sicurezza 80 6.2. Regolazione testa taglia-salda 81 6.2.1. 6.2.2. 6.2.3. 6.2.4. 6.2.5. 6.2.6. 6.3. Regolazione pressione di saldatura Regolazione parallelismo delle masse saldanti Regolazione perpendicolarità delle masse saldanti Regolazione lame di taglio Regolazione pressione rulli di traino saldanti Regolazione inclinazione rulli di traino saldanti Regolazione porta bobine 6.3.1. 6.3.2. 6.3.3. 6.3.4. Regolazione molle freno Regolazione camme rilascio freno Regolazione cuscinetti camme Regolazione molla bilanciere 81 81 82 82 83 83 84 84 84 84 85 6.4. Centraggio stampa 6.4.1. 6.4.2. 6.4.3. 6.4.4. 6.4.5. 86 Regolazione fotocellula Pulsante avanzamento manuale film Regolazione chiaro-scuro fotocellula Abilitazione centraggio stampa Regolazione lunghezza confezione 86 86 87 87 87 6.5. Tensionamento cinghie 88 6.6. Tensionamento catene alimentazione 88 6.7. Azzeramento macchina 89 INDICE DELLA SEZIONE 3 (ACCESSORI) 1. INFORMAZIONI GENERALI 1.1. Questo Documento 1.1.1. 91 91 Segnaletica presente sugli accessori. 91 2. ACCESSORI INSTALLATI SULLA MACCHINA 92 INDICE DELLA SEZIONE 4 (QUADRO ELETTRICO E PANNELLO COMANDI) 1. QUADRO ELETTRICO 1.1. Introduzione 1.1.1. 1.1.2. Caratteristiche Tecniche. Simbologia adottata. 94 94 94 94 1.2. Norme generali di sicurezza 95 1.3. Allacciamenti 95 1.4. Segnaletica presente sul Quadro Elettrico 96 1.4.1. Collegamento dell’alimentazione 2. PANNELLO COMANDI 2.1. Introduzione 2.1.1. 2.2. Descrizione del Pannello Comandi Funzioni dei componenti del Pannello Comandi 2.2.1. 2.2.1.1. 2.2.1.2. 2.2.1.3. 2.2.1.4. 2.2.1.5. 2.2.1.6. 2.2.1.7. 2.2.1.8. 2.2.1.9. 2.2.1.10. 2.2.1.11. 2.2.2. 97 Collegamento Alimentazione ........................................................................................................97 1.4.1.1. Descrizione delle funzioni dei componenti posizionati sul pannello comandi (Macchina Standard) 98 98 98 99 99 Lampada Segnalazione Emergenza – (Pos. 1)............................................................................. 99 Selettore a chiave per Esclusione Protezioni – (Pos. 2)................................................................ 100 Segnalazione linea inserita – (Pos. 3)........................................................................................... 100 Pulsante ripristino emergenza (Reset Macchina) – (Pos. 4) ......................................................... 100 Start Macchina Incartatrice - (Pos. 5)............................................................................................ 100 Arresto in fase Macchina Incartatrice - (Pos. 6) ............................................................................ 100 Avanzamento Ciclo ad Impulsi – (Pos. 7) ..................................................................................... 101 Manuale – Automatico Macchina – (Pos. 8) ................................................................................. 101 Avanzamento Manuale Film – (Pos. 9) ......................................................................................... 102 Pulsante Emergenza – Stop - (Pos. 10)........................................................................................ 102 Pannello Operatore - (Pos. 11) ..................................................................................................... 102 Descrizione del Pannello comandi taglio a filo e cartuccere 3. MANUTENZIONE 103 104 3.1. Norme generali di sicurezza 104 3.2. Messa in sicurezza del Quadro Elettrico e del Pannello Comandi 105 3.3. Manutenzione ordinaria 3.3.1. 3.3.2. 3.3.3. 3.3.4. 3.3.5. 3.3.6. 3.3.7. Verifica e sostituzione del filtro antipolvere Pulizia interna Quadro Elettrico Verifica funzionamento ventilazione Quadro Elettrico Verifica funzionamento delle ventole dei dissipatori interni al Quadro Elettrico (se presenti) Pulizia interna Pannello Comandi Controllo efficienza dei dispositivi di segnalazione ed allarme Controllo efficienza dei dispositivi di sicurezza 107 107 108 108 108 109 109 109 3.4. Interventi Occasionali 109 3.5. Manutenzione Straordinaria 110 INDICE DELLA SEZIONE 5 (PROGRAMMAZIONE) 1. PROGRAMMAZIONE 1.1. Introduzione 1.1.1. Simbologia adottata. 112 112 112 1.2. Norme generali di sicurezza 113 1.3. Tecnologia 114 1.4. Simboli nella Schermata del Pannello Operatore. 115 1.4.1. 1.4.2. 1.4.3. 1.4.4. 1.4.5. 1.4.6. 1.4.7. Nome pagina. Nome del parametro Nome ricetta Campi in editazione (modificabili) Campi in sola lettura Pulsanti di navigazione Pagine di configurazione 115 115 115 115 115 116 116 1.5. Schermata Pannello Operatore - Pagina Principale 117 1.6. Schermata Pannello Operatore – Menù Parametri. 117 1.6.1. 1.6.1.1. 1.6.1.2. 1.6.1. 1.6.1.1. 1.6.1.2. 1.6.1.3. 1.6.2. 1.6.2.1. 1.6.2.2. 1.6.2.3. 1.6.2.4. 1.6.3. 1.6.3.1. 1.6.3.2. 1.6.4. 1.6.4.1. 1.6.4.2. 1.6.5. 1.6.5.1. 1.6.5.2. 1.6.6. 1.6.6.1. 1.6.7. 1.6.7.1. 1.6.7.2. 1.6.7.3. 1.6.7.4. Sottomenù Film pagina 1 118 Sottomenù Film – Passo di Taglio. .............................................................................................118 Sottomenù Film – Posizione di stampa. ......................................................................................118 Sottomenù Film pagina 2 119 Sottomenù Film – Abilitazione Centratura. ..................................................................................119 Sottomenù Film – Correzione Max/pacchetto. ............................................................................119 Sottomenù Film – Velocità Manuale Film....................................................................................119 Sottomenù Dispenser pagina 1 120 Sottomenù Dispenser – Dist ftc - trappola. .................................................................................120 Sottomenù Dispenser – Dist ftc – 2° Disp. ......... .........................................................................120 Sottomenù Dispenser – Fase Start Scarico Disp 1-2. .................................................................120 Sottomenù Dispenser – Fase Start PLS Trap. ............................................................................120 Sottomenù Dispenser pagina 2 121 Sottomenù Dispenser – Fase Start PLS Lettura Prodotto. ..........................................................121 Sottomenù Dispenser – Durata PLS Lettura Prodotto. ...............................................................121 Taglio a filo 122 Sottomenù Taglio a filo – Abilitazione riscaldamento filo.............................................................122 Sottomenù Taglio a filo – Offset [deg] – Fasatura taglio gelato...................................................123 Sottomenù Camme 124 Sottomenù Camme - Abilita datario ............................................................................................124 Sottomenù Camme - Camma datario Start / Durata ...................................................................124 Sottomenù Termoregolazione 125 Sottomenù Termoregolazione .....................................................................................................125 Sottomenù Dinamica (Velocità) 126 Sottomenù Dinamica (Velocità) - Velocità nominale ...................................................................126 Sottomenù Dinamica (Velocità) – Velocità di Jog Wrapper.........................................................126 Sottomenù Dinamica (Velocità) – Accelerazione Wrapper ..........................................................126 Sottomenù Dinamica (Velocità) – Decelerazione Wrapper .........................................................126 1.7. Schermata Pannello Operatore – Menù Ricette. 127 1.8. Schermata Pannello Operatore – Menù Diagnostica. 128 1.9. Schermata Pannello Operatore – Allarmi. 129 INDICE DELLA SEZIONE 6 (ALLEGATI) 1. ALLEGATI 131 1.1. Considerazioni generali 131 1.2. Elenco Allegati. 131 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 1. INFORMAZIONI GENERALI 1.1. QUESTO DOCUMENTO La Technogel S.P.A. declina ogni responsabilità relativa a danni e/o lesioni a persone, animali o cose derivanti dall’inosservanza delle prescrizioni riportate nel presente documento “istruzioni di assemblaggio”. Quanto di seguito scritto non deve essere considerato come un lungo ed oneroso elenco di avvertenze, bensì come una serie di istruzioni atte a migliorare in tutti i sensi le prestazioni della macchina e ad evitare soprattutto il succedersi di danni alle persone, cose o animali derivanti da procedure d’uso e di conduzione scorrette. Il documento è stato redatto in conformità alle seguenti norme: UNI 10653, UNI 010893 e alla UNI EN 12635. Il documento rispecchia lo stato della macchina all’atto della vendita, pertanto la Technogel si riserva il diritto di aggiornarlo senza l’obbligo di adeguare le versioni precedenti. A termini di legge la Technogel S.P.A. considera questo documento come segreto aziendale con divieto per chiunque di riprodurlo o renderlo comunque noto, in tutto o in parte, a terzi, ovvero a ditte concorrenti, senza specifica autorizzazione scritta della Technogel S.P.A. Questo documento deve essere conservato per tutta la vita della macchina, in caso di danneggiamento o smarrimento potrà essere richiesto un nuovo esemplare. In caso di cessione della macchina l’Utente è invitato a segnalare alla Technogel S.P.A. l’indirizzo del nuovo proprietario. Il Responsabile di reparto o della manutenzione dovrà custodire questo documento in luogo protetto e asciutto e renderlo disponibile all’utilizzatore per la consultazione. Per qualunque informazione o richiesta, rivolgersi alla: 12 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 1.1.1. Lingua in uso Il presente manuale è redatto nella lingua in uso presso il Paese di destinazione della macchina, ciò in accordo a quanto previsto nelle Direttive Europee applicate. 1.1.2. Consultazione Il documento contiene le informazioni relative all’uso ed alla manutenzione della Macchina Incartatrice con particolare riferimento alle operazioni di installazione, ispezione, controllo, regolazione, pulizia e manutenzione. Per lo svolgimento di queste operazioni è richiesta l’attuazione di tutte le prescrizioni di sicurezza specificate in seguito. 1.1.3. Convenzioni sui simboli e note sull’esposizione grafica Per una maggiore immediatezza nel richiamare l’attenzione dell’operatore su determinati argomenti o aspetti verranno utilizzati i seguenti simboli con i relativi significati. AVVERTENZA Questo tipo di paragrafi contiene delle informazioni particolarmente importanti per la sicurezza delle persone DIVIETO I paragrafi contrassegnati in questo modo contengono istruzioni relative a comportamenti scorretti o usi impropri della macchina che possono generare pericolo e che pertanto sono vietati. PRESCRIZIONE Questo tipo di paragrafi contiene delle istruzioni da seguire obbligatoriamente. Questi paragrafi presentano indicazioni su possibili fonti di pericolo non eliminabili e a cui l’operatore deve prestare particolare attenzione. Si segnala che i disegni, le fotografie ed i grafici riportati nel presente documento non sono in scala. Essi servono ad integrare le informazioni scritte e fungono da compendio a queste, ma non sono mirate alla rappresentazione dettagliata della macchina fornita. Per dare una visione più completa della macchina i disegni, le fotografie e gli schemi, nella maggior parte dei casi sono riprodotti senza le protezioni o i ripari installati. Infine, si segnala che gli allegati, essendo costituiti da fotocopie di cataloghi, disegni, ecc. mantengono il numero d’identificazione e la numerazione della pagina originale (quando esistenti) ed in caso contrario rimangono senza numerazione. 13 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 1.1.4. Definizioni Termine Definizione Arresto di protezione Tipo di interruzione di funzionamento che permette un arresto ordinato della macchina per scopi di salvaguardia e che mantiene la logica del programma per facilitare la ripresa (rif. UNI EN ISO 10218-1:2009 p.to 3.17). Cliente Colui che ha acquistato la Macchina e/o che la gestisce e la utilizza regolarmente (es.: ditta, imprenditore, impresa, ecc.). Dispositivo di sicurezza Dispositivo (diverso da un riparo) che elimina o riduce il rischio; esso può essere impiegato da solo oppure essere associato ad un riparo. Dispositivo di arresto d’emergenza Insieme dei componenti destinati alla funzione di arresto di emergenza; il dispositivo viene attivato con una azione singola ed evita o riduce i danni alle persone, alle macchine o alle cose. DUVRI Documento Unico di Valutazione dei Rischi – Nei casi di appalto nell’installazione della macchina, il datore di lavoro dell’impresa committente verifica l’idoneità tecnico professionale dell’impresa esecutrice e promuove la cooperazione e il coordinamento tra le imprese, in particolare elabora e consegna il DUVRI. Operatore, utilizzatore Addetto all'installazione, alla regolazione, all'uso, alla manutenzione, alla pulizia, alla riparazione e al trasporto della macchina. Operazione collaborativa Stato in cui delle macchine appositamente progettate lavorano in collaborazione diretta con una o più persone all'interno di uno spazio di lavoro definito (rif. UNI EN ISO 10218-1:2009 p.to 3.4). Pericolo Fonte di possibili lesioni o danni alla salute. Personale addestrato Addetti che sono stati informati e formati in merito ai compiti da svolgere ed ai pericoli connessi (es.: operai di linea) Personale autorizzato Personale qualificato, incaricato dal cliente di svolgere determinate mansioni Personale qualificato Operatori che, sulla base della loro formazione professionale, esperienze, conoscenza delle normative pertinenti e delle normative antinfortunistiche, sono in grado di valutare i lavori che sono stati loro affidati e riconoscere ed evitare eventuali pericoli (es.: tecnici elettricisti) Protezioni Misure di sicurezza che consistono nell'impiego di mezzi tecnici specifici (ripari e dispositivi di sicurezza) per proteggere gli operatori dai pericoli Riparo Elemento di una macchina usato in modo specifico per fornire protezione mediante una barriera fisica; in funzione della sua costruzione può essere chiamato cuffia, coperchio, schermo, porta, recinzione, carter, segregazione, ecc. Rischio Combinazione di probabilità e di gravità di possibili lesioni o danni alla salute in una situazione pericolosa Spazio tutelato Spazio definito dal perimetro dei dispositivi di salvaguardia (rif. UNI EN ISO 10218-1:2009 ), se applicabile. Situazione pericolosa Qualsiasi situazione in cui un operatore è esposto ad uno o più pericoli Tabella 1: Definizioni dei principali termini utilizzati nel documento 14 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 1.2. RESPONSABILITÀ Le istruzioni di uso e manutenzione in dotazione alla macchina tengono conto delle esperienze e delle conoscenze maturate dalla Technogel S.P.A. fino ad oggi. Esse sono aggiornate alla revisione e alla data riportata in copertina e a fondo pagina. Ogni eventuale nuova revisione sostituisce e annulla le precedenti. AVVERTENZA Si declina ogni responsabilità per danni ed anomalie di funzionamento causati da: Errori di manovra; Inosservanza delle istruzioni contenute nel presente documento; Riparazioni eseguite non a regola d’arte e sostituzione di pezzi con ricambi diversi da quelli specificati nel presente documento (il montaggio e l’impiego di parti di ricambio ed accessori non originali può influire negativamente sul funzionamento della macchina); Modifiche o interventi non autorizzati; Carenza di manutenzione; Difetti di alimentazione, (elettrica o pneumatica) in ingresso; Uso improprio della macchina; Utilizzo della macchina da parte di personale non addestrato; Eventi eccezionali derivanti da cause esterne non prevedibili; Non applicazione delle disposizioni in materia di sicurezza, igiene e salute sul luogo di lavoro. Si declina ogni responsabilità per danni causati da trasformazioni e modifiche arbitrarie da parte dell’utilizzatore. L’utilizzatore dovrà identificare e scegliere la categoria dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) conformemente a quanto riportato nella Valutazione dei Rischi aziendale. La Technogel S.P.A. declina ogni responsabilità per le possibili inesattezze contenute nel documento, se imputabili ad errori di stampa, traduzione o di trascrizione. Eventuali integrazioni alle istruzioni di uso e manutenzione che il costruttore riterrà opportuno inviare all’utilizzatore, dovranno essere conservate assieme al documento di cui ne faranno parte integrante. 1.3. DIRITTI D’AUTORE Il presente documento può essere consegnato a terzi o riprodotto, unicamente con l’autorizzazione scritta della Technogel S.P.A. 1.4. COLLAUDO La macchina è stata progettata secondo le vostre specifiche esigenze, al fine di ottenere le migliori prestazioni ed un rendimento ottimale. Salvo diversi accordi, i tecnici della Technogel S.P.A. provvederanno al collaudo funzionale e degli organi di sicurezza della macchina prima della consegna. 15 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 1.5. GARANZIA I termini della garanzia della macchina sono riportati sul contratto di vendita della stessa. Ecco un breve riassunto delle normali condizioni di garanzia: 12 (dodici) mesi sulle parti meccaniche, ad esclusione delle parti soggette ad usura. 6 (sei) mesi sulle parti elettriche/elettroniche. La fornitura di parti di ricambio in garanzia, è da intendersi come resa franco fabbrica (EXW) del materiale in sostituzione; pertanto, salvo accordi diversi presi in fase di contrattazione, tutte le spese di trasporto o di spedizione, e/o quelle per l'uscita, il viaggio, il vitto e l’alloggio del tecnico preposto alla sostituzione, saranno totalmente a carico del Cliente. La garanzia decadrà dal momento in cui venissero rilevati danni provocati da uno scorretto funzionamento e/o manomissione delle parti, da personale non autorizzato. La Technogel S.P.A. si riserva di verificare, in modo insindacabile, le effettive cause della difettosità del materiale o del guasto tecnico; in caso si evidenziassero guasti o malfunzionamenti derivanti da uso incauto o non conforme a quanto previsto al Paragrafo 1.2 della presente sezione, la Technogel S.P.A. si riserva di addebitare tutti i costi inerenti all’operazione di verifica e sostituzione direttamente al Cliente. 1.6. FORO COMPETENTE Salvo accordi diversi presi in fase di contrattazione, per qualsiasi controversia è competente il Foro di Milano. 1.7. NORMATIVA TECNICA APPLICATA E CERTIFICAZIONI Nella sezione 6 (Allegati) è fornita la dichiarazione di conformità CE con indicate le norme applicate. 16 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 2. CONDIZIONI DI UTILIZZO PREVISTE ED ELEMENTI PRESENTI 2.1. DESCRIZIONE DELLA FORNITURA La fornitura oggetto del presente Manuale Uso e Manutenzione è l’Incartatrice Technogel modello M100 Sandwich. Si tratta di un apparato automatico a parziale caricamento manuale destinata a realizzare ed imballare in pellicola prodotti a carattere alimentare definiti come gelato con il biscotto (sandwich). Essa è dotata di Pannello di Comando e Controllo collocato a bordo macchina ed ha una configurazione di serie (quella trattata nel presente manuale Uso e Manutenzione) che prevede i seguenti particolari: Porta bobina doppio; Masse saldanti semplici; Convogliatore fisso; Centraggio stampa; Due coppie di rulli traino saldanti motorizzati da servo motore brushless Prima coppia di rulli di traino saldanti inclinabile; Motore di linea asincrono comandato da inverter. 17 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 2.2. TARGHETTA IDENTIFICATIVA Per qualsiasi comunicazione di carattere tecnico citare sempre il numero di matricola della macchina e l'anno di fabbricazione, facendo riferimento alla targhetta delle caratteristiche tecniche che si trova sulla macchina. 18 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 3. ONERI DELL’UTILIZZATORE I compiti, le richieste e le opere a carico dell’utilizzatore sono le seguenti: Predisposizione del locale di installazione, comprese eventuali opere murarie e/o canalizzazioni richieste; La fornitura dell’alimentazione dell’aria compressa in prossimità della macchina come specificato nella Sez. 2 (UNITA’ MECCANICA) par. 1.1.2 Caratteristiche Tecniche; Il trattamento opportuno dell’aria compressa a monte dell’alimentazione; Installazione a monte della macchina di un’alimentazione elettrica adeguata ed in conformità alle Norme vigenti nel Paese di utilizzo; Il collegamento all’anello di terra dello stabilimento con la struttura metallica della macchina (a protezione degli operatori dal rischio di contatti elettrici indiretti) con un cavo in rame di sezione adeguata; Installare a monte del quadro elettrico, al fine di proteggere dai contatti elettrici indiretti, un interruttore differenziale meglio specificato nella Sez. 4 (QUADRO ELETTRICO E PANNELLO COMANDI) Esecuzione della segnaletica delle vie di circolazione (strisce gialle, che identifichino i corridoi di transito dei mezzi di trasporto). 3.1. CONDIZIONI AMBIENTALI DI INSTALLAZIONE AVVERTENZA Rischi di varia natura in seguito a condizioni ambientali non previste dal costruttore. Il corretto funzionamento dell’equipaggiamento elettrico è previsto per le seguenti condizioni ambientali Temperatura +5°C ÷ +40°C. Umidità relativa / senza 5% ÷ 95% condensa Altitudine Max. di lavoro 2000 m Pressione atmosferica 700 ÷ 1060 hPa Tabella 2: Limiti ambientali di impiego 19 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 3.2. ILLUMINAZIONE La macchina non richiede particolari sorgenti di illuminazione ausiliaria, essendo sufficiente quella prevista nello stabilimento o nel reparto in cui viene collocata. PRESCRIZIONE L’illuminazione dell’ambiente di lavoro deve rispondere alle prescrizioni indicate dalla Direttiva 89/654 CEE. È comunque opportuno che, nell’area in cui viene collocata la macchina; l’intensità di diffusione non abbia un valore inferiore ai 300 lux (vedi UNI EN 12464-1:2004, prospetto 2.7 punto 2.7.2). L’illuminazione ambientale dovrà essere realizzata in modo da non presentare zone d’ombra che possano causare disturbo, né fastidiosi abbagliamenti. In particolare la sorgente luminosa deve essere situata dietro la postazione di lavoro dell’operatore al fine di impedire l’abbagliamento. Nel caso di utilizzo in altri ambienti in cui l’illuminazione ambientale sia insufficiente è necessario provvedere all’installazione di un dispositivo di illuminazione locale. L’illuminazione locale deve garantire una buona visibilità in ogni punto, non creare riflessi pericolosi e consentire la chiara lettura dei pannelli di comando, nonché l’individuazione dei pulsanti di emergenza. La zona di Lavoro può essere dotata, a richiesta, di una ulteriore sorgente di illuminazione. Per l’intervento all’interno del quadro elettrico, i manutentori dovranno fare uso di dispositivi di illuminazione ausiliari per illuminare meglio il cablaggio interno. 3.3. EMISSIONI DI RUMORE AEREO La macchina è stata progettata in maniera da ridurre al minimo le emissioni di rumore; il valore, rilevato in normali condizioni di funzionamento, della macchina Incartatrice M100 SANDWICH è di 82 dB. PRESCRIZIONE Rimane a carico del soggetto che marcherà CE la macchina nel suo insieme di riportare il valore del rumore emesso dalla macchina durante l’utilizzo. Tale valore dovrà essere poi utilizzato dal datore di lavoro dell’azienda presso cui verrà installata la macchina, al fine di stabilire l’esposizione degli operatori, come prescritto dalla legislazione in materia di sicurezza sul lavoro (Titolo II e Titolo III del D. Lgs. 81/2008 che attua quanto prescritto dalla Direttiva 2003/10/CE. 3.4. PIANO DI APPOGGIO PRESCRIZIONE Il pavimento deve avere una portata sufficiente a sostenere il peso della macchina indicato nella Sez. 2 par. 1.1.2 Caratteristiche tecniche. Per rispondere alle caratteristiche di stabilità, la macchina dovrà essere posizionata su una superficie uniforme ed in piano. E’ importante assicurarsi che la pavimentazione sia opportunamente consolidata, onde evitare eventuali cedimenti al momento della posa della macchina. E’ necessario evitare vibrazioni eccessive che potrebbero nuocere al funzionamento della macchina. L’assenza di vibrazioni sul piano di appoggio della macchina è comunque un requisito da tenere in considerazione per garantire la sicurezza generale delle persone e una lunga durata dei componenti. 20 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 4. SICUREZZA L’operatore deve leggere con molta attenzione le informazioni riportate nel presente documento, con particolare riguardo alle precauzioni per la sicurezza elencate in questo capitolo. È TASSATIVAMENTE VIETATO L’AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER). 4.1. PRESCRIZIONI GENERALI DI SICUREZZA DIVIETO Non togliere o manomettere le protezioni e i dispositivi di sicurezza installati sulla macchina, seguire le indicazioni di sicurezza riportate nella Sez. 2 par. 2.5 (REGOLAZIONI ED ATTREZZAGGIO) e nella Sez. 2 par. 3 (MANUTENZIONE E RIPARAZIONE MECCANICA) In caso di allagamento non toccare la macchina prima di aver tolto l’alimentazione elettrica e aver liberata la zona dall’acqua. L’uso della macchina è destinato solo ed esclusivamente a personale qualificato ed appositamente informato, formato e addestrato (attraverso anche la lettura e presa visione di questo documento). Al fine di consentire un facile raggiungimento degli arresti di emergenza, non lasciare oggetti o altro materiale di fronte tali dispositivi. È severamente proibito arrampicarsi sulla macchina; in caso di necessità di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulla parte superiore della macchina, o in zone al di sopra di essa, è obbligatorio utilizzare strutture e dispositivi di sicurezza (trabattelli, scale, funi di sicurezza, ecc.), nonché di protezione individuale, rispondenti alle normative di sicurezza sul luogo di lavoro. PRESCRIZIONE Accertarsi che nessuno si trovi nelle zone pericolose prima di avviare la macchina. Tutti gli operatori devono ricevere una istruzione specifica per l’impiego della macchina e per la sua manutenzione. Nell’ambito della formazione deve essere impiegato il presente documento. Il capo reparto, attraverso azioni di controllo e verifica costanti, deve sorvegliare la corretta applicazione delle procedure di sicurezza contenute in questo documento. Mantenere la macchina in ordine e pulita, eseguendo le operazioni descritte nella Sez. 2 par. 3.5 (Descrizione interventi di manutenzione ordinaria). Prevedere appropriati contenitori per lo stoccaggio dei materiali utilizzati nelle fasi di pulizia e manutenzione. Indossare i dispositivi di protezione individuale prescritti. Oltre alle indicazioni di questo documento, l’utilizzatore è tenuto ad osservare le norme vigenti riguardanti la sicurezza e la prevenzione degli infortuni applicate nei luoghi di lavoro. In caso di funzionamento anomalo, sospetto di rottura, movimenti non corretti, rumori fuori dal normale fermare immediatamente la macchina e avvertire tempestivamente il responsabile designato Non appena si rileva un incendio (anche di piccole dimensioni), è necessario dare immediatamente l’allarme e fare intervenire le squadre specializzate per lo spegnimento. Durante il normale funzionamento lo sportello del quadro elettrico deve essere sempre mantenuto chiuso a chiave e le chiavi devono essere consegnate a un responsabile designato. Le operazioni con la macchina in modalità manuale devono sempre essere effettuate con tutte le persone al di fuori dello spazio tutelato. Prima di riportare la macchina in modalità automatica, le funzioni di sicurezza momentaneamente sospese devono essere ripristinate nella condizione di piena funzionalità. 21 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 4.2. CONTROINDICAZIONI DIVIETO Le operazioni di movimentazione, installazione, uso e manutenzione sono vietate al personale che non sia stato precedentemente formato ed addestrato. E' vietato l'utilizzo della macchina in atmosfera esplosiva (ATEX), aggressiva o ad alta concentrazione di polveri o sostanze oleose in sospensione nell’aria. È espressamente vietato l’impiego della macchina al di fuori dei limiti sopra indicati; è vietata in particolare qualsiasi lavorazione regolazione o modifica alla macchina se non nei limiti di quanto previsto in questo documento. E’ vietato, inoltre, l’uso della macchina nelle seguenti condizioni: Nel caso venga lasciata esposta alle intemperie; Con i dispositivi di sicurezza esclusi; Con ponti elettrici e/o mezzi meccanici che escludano utenze, dispositivi di sicurezza o di protezione della macchina stessa; Per la lavorazione di materiali diversi da quelli specificati nel presente documento; Durante il ciclo di lavoro è consentita l’operatività sulla macchina esclusivamente al personale necessario per le esigenze produttive. 4.3. ESCLUSIONI La dichiarazione di conformità CE e le istruzioni d’uso e manutenzione di questa macchina si riferiscono alle attrezzature e dispositivi elencati e descritti in questo documento; le attrezzature non menzionate sono invece escluse dalla responsabilità di Technogel S.P.A. 4.4. L’ OPERATORE PRESCRIZIONE L’operatore (o manovratore) deve essere una persona diligente, responsabile, che abbia compreso e si attenga scrupolosamente alle informazioni contenute in questo documento. Il datore di lavoro degli operatori deve assicurarsi che il personale addetto alla programmazione, conduzione, manutenzione o riparazione sia opportunamente addestrato al fine di poter operare in sicurezza sulla macchina. L’addestramento deve includere: Una panoramica delle procedure di sicurezza applicabili e delle raccomandazioni di sicurezza fornite in questo documento; conoscenza della segnaletica a bordo della macchina; Una chiara definizione dei compiti assegnati; istruzione sulle loro mansioni e sulle procedure da seguire nell’esecuzione dei compiti assegnati; L’identificazione e spiegazione di tutti i dispositivi di comando e controllo della macchina e le loro relative funzioni. L’identificazione e spiegazione delle procedure di messa in sicurezza L’identificazione dei pericoli associati ai compiti assegnati ed il metodo (comprese le procedure di lavoro in sicurezza) per proteggersi dai pericoli individuati; Il metodo di prova funzionale o gli altri modi per assicurare il corretto funzionamento delle protezioni 22 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali DIVIETO È TASSATIVAMENTE VIETATO L’AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER). Non sono ammesse ad operare sulla macchina persone con requisiti non corrispondenti al profilo sopra indicato; in ogni caso, per poter operare, dovranno assolutamente essere in perfette condizioni psicofisiche. Le mansioni principali assegnate all'operatore addetto all’utilizzo sono: Messa in funzione ad inizio giornata; arresto e messa in sicurezza delle macchine a fine giornata; Caricamento materiale e/o prelievo dei pezzi in uscita; Impostazioni, regolazioni ed avvio del ciclo automatico; Sorveglianza del ciclo di lavoro (gestione del corretto funzionamento della macchina) ed eventuali interventi di reset e ripristino secondo quanto indicato dai relativi display. Pulizia superficiale e mantenimento in ordine delle attrezzature 23 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 4.5. COMPONENTI DI SICUREZZA In conformità alle norme di sicurezza vigenti, la macchina è dotata di dispositivi e di ripari che riducono al minimo i rischi per le persone che dovessero trovarsi in prossimità della macchina. DIVIETO Le protezioni e i dispositivi di protezione non devono essere rimossi. L’utilizzatore prima di utilizzare la macchina deve accertarsi della loro presenza e del loro corretto funzionamento. E’ consentita la loro rimozione esclusivamente per motivi di manutenzione, osservando le procedure previste per il manutentore. AVVERTENZA La verifica di protezioni e dispositivi di protezione è un intervento che potrebbe esporre il manutentore ai rischi dovuti alla mancata funzionalità degli stessi. Per questo motivo è necessario procedere con la massima attenzione e con tutte le accortezze del caso. 4.6. RISCHI RESIDUI E SEGNALETICA DI SICUREZZA I rischi residui relativi alla macchina sono i rischi di infortunio che permangono dopo l’attuazione di tutte le misure di sicurezza adottate dal costruttore. I rischi residui dovuti all'incompleta efficacia delle misure di protezione adottate sono descritti nei vari paragrafi di questo documento. Di seguito si riportano i rischi residui a cui è associata la segnaletica di sicurezza installata a bordo della macchina: in accordo all’allegato I della Direttiva Macchine 2006/42/CE i requisiti essenziali di sicurezza e salute sono soddisfatti interamente con l’eccezione dei seguenti che sono completamente in carico all’utilizzatore: 1.1.4 Illuminazione 1.3.5 Rischi relative a macchine combinate. 1.5.16 Scariche atmosferiche: la macchina è destinata esclusivamente ad un uso interno e la protezione contro le scariche atmosferiche per lo stabile è in carico all’utilizzatore. E con la parziale eccezione dei seguenti che sono solo in parte in carico all’utilizzatore: 1.1.5. Progettazione della macchina per facilitarne la sua movimentazione 1.3.7. Rischi correlati alle parti mobili; 1.5.10. Radiazioni (non ionizzanti) 24 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali DIVIETO Vietato rimuovere o coprire la segnaletica a bordo della macchina PRESCRIZIONE Obbligo di mantenere in efficienza la segnaletica a bordo della macchina e di sostituirla in caso di danneggiamento o perdita. 4.7. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) PRESCRIZIONE Obbligo di fare uso dei dispositivi di protezione individuale di seguito elencati I DPI utilizzati dovranno essere marcati CE e rispondere alla Direttiva 89/686/CEE, recepita in Italia con il D. Lgs. 81/08 e successive modifiche. Ulteriori dettagli e approfondimenti in merito all’uso dei dpi vanno individuati nel documento di valutazione dei rischi dell’azienda in cui viene utilizzata la macchina in oggetto. Indumenti di protezion e Fase Calzature di sicurezza Guanti Occhiali Protettori auricolari Mascheri na Casco o elmetto Note TRASPORTO MOVIMENTAZIONE DISIMBALLO MONTAGGIO USO ORDINARIO REGOLAZIONI PULIZIA MANUTENZIONE SMONTAGGIO DEMOLIZIONE Tabella 3: Sintesi dei dispositivi di protezione individuale (DPI) da utilizzare durante tutte le fasi di vita della macchina Legenda: DPI PREVISTO DPI A DISPOSIZIONE O DA UTILIZZARE SE NECESSARIO DPI NON PREVISTO 25 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 4.8. ARRESTO DI EMERGENZA PRESCRIZIONE Questo tipo di paragrafi contiene delle istruzioni da seguire obbligatoriamente. In caso di necessità è possibile ottenere l’arresto della macchina agendo sui pulsanti di arresto di emergenza. La pressione del pulsante comporta l’immediato arresto della macchina. Pannello comandi del quadro elettrico Pannello comandi taglio a filo e cartuccere 26 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 4.8.1. Ripristino in seguito ad un arresto di emergenza PRESCRIZIONE Prima di ripristinare il funzionamento della macchina verificare che: Non sussista più la situazione di emergenza. La macchina sia perfettamente integra ed efficiente Che i suoi dispositivi di sicurezza siano perfettamente funzionanti Effettuare il riarmo manuale del Pulsante a fungo di Emergenza, tramite la rotazione dello stesso in senso orario di circa 30 gradi; Verificare sul display la presenza di eventuali segnali di errore, dopo di che premere il pulsante di reset e riavviare la macchina con il pulsante di START CICLO. Nei casi di interruzione imprevista dell’alimentazione, ad esempio se dovuta ad una mancanza della corrente elettrica, la rimessa in marcia della macchina può avvenire utilizzando la procedura precedentemente descritta salvo l’utilizzo del pulsante di emergenza. 27 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 1 – Informazioni Generali 4.9. MISURE SPECIFICHE DI SICUREZZA 4.9.1. Misure di sicurezza in caso di malfunzionamenti, emergenze o infortuni. PRESCRIZIONE In situazioni impreviste, raggiungere il pulsante di emergenza più vicino e premerlo. Prima di ripristinare il funzionamento della macchina verificare che: Non sussista più la situazione di emergenza; La zona che ha esposto alla situazione di pericolo sia perfettamente integra ed efficiente. 4.9.2. Misure di sicurezza in caso di malfunzionamento della macchina. Eseguire un arresto di emergenza come descritto al paragrafo 4.8 Arresto di emergenza; in seguito contattare l’assistenza tecnica della Technogel S.P.A. e descrivere il malfunzionamento. 4.9.3. Misure di sicurezza in emergenza nell’ambiente di lavoro. DIVIETO In caso di allagamento non toccare la macchina prima di aver tolto l'alimentazione elettrica e aver liberato la zona dall'acqua. PRESCRIZIONE In caso di incendio togliere l'alimentazione elettrica e spegnere l'incendio con estintori a polvere o a CO2; in nessun caso è ammesso l’utilizzo dell’acqua per spegnere l’incendio. L’utilizzatore deve disporre, in prossimità della macchina, di adeguati presidi antincendio. 4.9.4. Misure di sicurezza in caso di infortunio o di incidente. Eseguire un arresto di Emergenza come descritto al paragrafo 4.8 Arresto di emergenza Fare riferimento alla Sez. 2 par. 3.6.1 Movimentazione manuale della macchina in caso arto o persona intrappolata. 4.9.5. Misure di sicurezza in caso di interventi in quota. Vedere Sez. 2 par. 3.1.1 Misure di sicurezza in caso di interventi in quota 28 29 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1. DESCRIZIONE DELLA MACCHINA E INSTALLAZIONE 1.1. DESCRIZIONE DELLA MACCHINA 1.1.1. Incartatrice M100 SANDWICH La M100 SANDWICH è un apparato automatico a parziale caricamento manuale destinata a realizzare ed imballare in pellicola prodotti a carattere alimentare definiti come gelato con il biscotto (sandwich). Essa è dotata di Pannello di Comando e Controllo collocato a bordo macchina ed ha una configurazione di serie (quella trattata nel presente manuale Uso e Manutenzione) che prevede i seguenti particolari: Porta bobina doppio; Masse saldanti semplici; Convogliatore fisso; Un formato in dotazione Centraggio stampa; Due coppie di rulli traino saldanti motorizzati da servo motore brushless Variatore dell’epiciclo masse meccanico; Prima coppia di rulli di traino saldanti inclinabile; Motore di linea asincrono comandato da inverter. Taglio a filo a due archetti motorizzato da servo motore brushless; Magazzino biscotti sollevabili pneumaticamente Gestione logica integrata degli azionamenti Termoregolatori digitali Figura 1: Macchina Incartatrice M100 SANDWICH 30 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1.1.2. Caratteristiche Tecniche. Peso (a vuoto) 800 kg Lunghezza 3.900 mm Larghezza 1.000 mm Altezza 1.600 mm Motori 2 Brushless. – 1 AC Sistema di misura della posizione Sensori Temperatura di esercizio (Min.÷ Max) +5°C ÷ +40°C Umidità relativa / senza condensa 5% ÷ 95% Temperatura di immagazzinamento (Min. ÷ Max) +0°C ÷ +55°C Posizione di montaggio A pavimento Alimentazione pneumatica (pressione) 6 bar Alimentazione pneumatica (portata) < 40 Nl/min Alimentazione elettrica Vedere sezione 3 di 5 Tab. 1: Caratteristiche Tecniche 31 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1.1.3. Segnaletica presente sulla macchina. Vedere nella tabella seguente gli stick segnaletici che possono essere presenti sulla macchina. AVVERTENZA Gli stick effettivamente fissati sulla macchina, sul Quadro Elettrico o sul Pannello Comandi potrebbero differire leggermente da quelli inseriti in tabella. Non tutti gli stick indicati in tabella potrebbero essere presenti sulla macchina. Pericolo Ustione Pericolo Folgorazione Vietato l’uso della macchina alle persone non autorizzate Attenzione alle mani Obbligo consultare il Manuale Pericolo Folgorazione Non usare acqua per spegnere incendi…. Avviso multiplo di avvertenza, divieto ed obbligo riferito a Quadri Elettrici Non rimuovere i dispositivi di sicurezza Vietato toccare 32 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1.1.4. Pannello comandi incartatrice 1 LAMPADA EMERGENZA 2 SELETTORE A CHIAVE ESCLUSORE PROTEZIONI 3 SEGNALAZIONE LINEA INSERITA 4 PULSANTE RIPRISTINO EMERGENZA 5 PULSANTE MARCIA CONTINUA 6 PULSANTE DI ARRESTO IN FASE 7 PULSANTE MARCIA AD IMPULSI 8 SELETTORE MANUALE AUTOMATICO 9 AVANZAMENTO MANUALE FILM 10 STOP DI EMERGENZA 11 PANNELLO OPERATORE Tab. 2: Pannello comandi Incartatrice M100 SANDWICH; 33 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1.1.5. Pannello comandi taglio a filo e cartuccere 1 2 3 4 5 6 7 8 9 PULSANTE DI ARRESTO PULSANTE STOP EMERGENZA PULSANTE SALITA SECONDA CARTUCCIERA PULSANTE SALITA PRIMA CARTUCCIERA PULSANTE DISCESA SECONDA CARTUCCIERA PULSANTE DISCESA PRIMA CARTUCCIERA POTENZIOMETRO REGOL. TEMPERATURA TAGLIO A FILO SELETTORE POSIZIONE TAGLIO AMPEROMETR O TEMPERATURA TAGLIO A FILO Tab. 3: Pannello comandi taglio a filo e cartuccere 34 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1.2. 1.2.1. NORME DI SICUREZZA PER IL SOLLEVAMENTO E LA MOVIMENTAZIONE DI UN CARICO. Norme generali AVVERTENZA Il centro di gravità non è necessariamente al centro della macchina. Rischio di ribaltamento o caduta del carico. Il peso totale del collo è riportato sulla superficie esterna dell’imballo. PRESCRIZIONE La movimentazione della macchina è possibile solo con la macchina fissata su apposita base in legno e pareti di legno a gabbia o cassa (se presenti). Prima di qualsiasi operazione di movimentazione della macchina, liberare le vie di transito da eventuali ostacoli per permettere il passaggio sicuro dei mezzi di trasporto e allontanare le persone che non sono addette alla movimentazione della macchina. Le operazioni di sollevamento, spostamento, movimentazione, ecc., devono essere condotte da personale addestrato ed opportunamente equipaggiato. Verificare che il personale designato alla movimentazione sia a perfetta conoscenza delle norme di sicurezza da adottare durante il trasporto della macchina o dei suoi componenti; talvolta sulla base di regolamenti o leggi locali può essere necessario dotare il personale addetto al sollevamento ed alla movimentazione dei carichi di patentino o autorizzazione di terza parte. Una manovra errata potrebbe danneggiare la macchina ed essere fonte di pericolo per chi si trova nelle vicinanze. Verificare che ci sia spazio a sufficienza per lo spostamento del materiale da movimentare e del carrello elevatore (se applicabile). Utilizzare mezzi di sollevamento e di trasporto adeguati per portata, forma, robustezza, velocità d'uso, stabilità e tenendo conto del carico da movimentare per peso, forma, volume e natura. Assicurarsi dell’integrità del mezzo e del dispositivo di sollevamento utilizzato prima di procedere alla movimentazione. Assicurarsi dell’equilibrio della macchina durante la fase di sollevamento, soprattutto rispetto alle caratteristiche del terreno. Prima di procedere alla movimentazione delle macchine, accertarsi con assoluta sicurezza e precisione della presenza di cavi elettrici dell’alta tensione, in modo da scegliere il percorso più idoneo per evitarli. Durante le operazioni di movimentazione delle casse o di parti della macchina, prestare molta attenzione alla propria sicurezza; non sostare, per nessun motivo, sotto i carichi sospesi. Sollevare il materiale con attenzione e guidare lentamente. In caso di movimentazione della macchina ancora inserita nella propria cassa o gabbia, in fase di trasporto con carrelli o gru, segnalare acusticamente e visivamente la presenza di un carico sospeso. Oltre la presenza del manovratore è sempre necessaria anche quella di personale a terra, che segua le operazioni e gli fornisca eventuali indicazioni. Tale personale deve mantenersi a distanza di sicurezza dal carico. Sollevare il carico il minimo indispensabile e spostarlo seguendo percorsi ove il carrello elevatore o il carroponte possano muovere agevolmente il carico. 35 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica Porre attenzione durante le operazioni di movimentazione alla stabilità della macchina. Per evitare spostamenti indesiderati o il ribaltamento, è necessario provvedere al trasporto attraverso movimenti lenti e graduali. Non fare ondeggiare la macchina durante il sollevamento. I mezzi utilizzati devono avere idonei dispositivi acustici di segnalazione e avvertimento e un adeguato impianto di illuminazione della zona di manovra. Movimentando la macchina con carrello elevatore su superfici irregolari o inclinate, vi è il rischio che buche o avvallamenti nel terreno possano creare situazioni di improvviso sbilanciamento del carico, con conseguente grave pericolo di ribaltamento. Fissare tutte le eventuali parti libere che potrebbero staccarsi o cadere durante le fasi di movimentazione. Prima della movimentazione togliere (o smontare) eventuali accessori troppo delicati per le operazioni da eseguire. DIVIETO Durante le fasi di carico e scarico è vietato stazionare sotto i carichi sospesi. È vietato l’accesso alla zona di lavoro al personale non autorizzato. 36 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1.3. IMBALLO L’imballo della macchina avviene generalmente posizionando la stessa su una base di legno; esso può essere di tre tipi: Imballo su base di legno con semplice involucro di nylon o simile; Imballo su base di legno e pareti di legno a gabbia e involucro di nylon o simile oppure con saccobarriera; Imballo su base in legno e pareti in legno(cassa) e involucro di nylon o simile oppure con saccobarriera. 1.3.1. Imballo su base di legno con semplice involucro di nylon o simile È usato genericamente per il trasporto stradale quando la dimensione in altezza del collo è limitata. Per il trasporto ed il sollevamento attenersi scrupolosamente a quanto descritto nella presente sezione al paragrafo 1.2 Norme di sicurezza per il sollevamento e la movimentazione di un carico. Per la ridotta dimensione della base, la posizione obbligatoria dei punti di sollevamento è situata in prossimità del terreno. La macchina od i suoi componenti sono fissati alla base di legno mediante appropriata staffatura o reggiatura 1.3.2. Imballo su base di legno e pareti di legno a gabbia. Può essere usato in alternativa all’imballo su base di legno. Usato generalmente per il trasporto via terra o aereo; è costituito da una base di legno rinforzata, capace di sostenere il peso della macchina o suo componente, alla quale sono fissate delle pareti di legno a gabbia. Il posizionamento del carico all’interno della gabbia può prevedere il rivestimento della macchina con accoppiato barriera e l’inserimento all’interno del sacco di accoppiato barriera di sali disidratanti. Per il trasporto ed il sollevamento attenersi scrupolosamente a quanto descritto nella presente sezione al paragrafo 1.2 Norme di sicurezza per il sollevamento e la movimentazione di un carico. 37 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1.3.3. Imballo su base di legno e pareti chiuse di legno (cassa). Usato principalmente per il trasporto marittimo o aereo; è costituito da una base di legno rinforzata, capace di sostenere il peso della macchina, o di suoi componenti, alla quale sono fissate delle pareti di legno compensato. Il posizionamento del carico all’interno della cassa può prevedere il rivestimento della macchina con accoppiato barriera e l’inserimento all’interno del sacco di accoppiato barriera di sali disidratanti. A richiesta, soprattutto per l’invio della merce nella maggioranza dei Paesi fuori dalla Comunità Europea dove viene richiesto obbligatoriamente, è possibile prevedere per la cassa il trattamento fitosanitario di fumigazione (HT ISPM 15 FAO) Per il trasporto ed il sollevamento attenersi scrupolosamente a quanto descritto nella presente sezione al paragrafo 1.2 Norme di sicurezza per il sollevamento e la movimentazione di un carico; in particolare per il trasporto sospeso posizionare le corde di sollevamento in corrispondenza dei simboli catena stampati sulla cassa 1.4. TRASPORTO Per trasporto si intende trasferimento della macchina dalla sede del costruttore al Cliente utilizzatore o da una località all’altra in seguito a nuova installazione. AVVERTENZA Rischio di ribaltamento o caduta del carico. Il solo peso della macchina non è una condizione sufficiente per mantenerla ferma. Il carico trasportato può spostarsi: In frenata; In accelerazione; In curva; In caso di strade sconnesse. Le parti che costituiscono la macchina devono essere il più possibile distribuite sul pianale del mezzo di trasporto, essere tenute ferme con blocchi, cunei e altri accessori solidali al pianale stesso ed essere ancorate per tutta la loro lunghezza. AVVERTENZA La macchina non è stata progettata per essere spostata frequentemente; in ogni caso per la movimentazione della stessa attenersi a quanto indicato nei paragrafi 1.2 e 1.8 Norme generali. PRESCRIZIONE Il trasporto deve avvenire mediante l'utilizzo di appositi mezzi di trasporto di portata adeguata. Durante il viaggio il tensionamento dei sistemi di fissaggio deve essere controllato più volte; in particolare la verifica deve essere fatta nei seguenti casi: Dopo pochi chilometri dall'inizio del viaggio; In caso di repentini cambiamenti di temperatura; In caso di gelo; In caso di strada particolarmente sconnessa. Inoltre, se vengono utilizzate delle brache in fibre sintetiche, le stesse devono essere protette da frizioni, abrasioni e danni causati da spigoli vivi del carico. In presenza di spigoli vivi che possano danneggiare la braca, utilizzare idonee protezioni angolari oppure tubolari scorrevoli. 38 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica Durante il viaggio la responsabilità che il carico non subisca danni spetta al trasportatore. Nel caso in cui il trasporto sia eseguito da trasportatori scelti dal Cliente, il Costruttore non si assume alcuna responsabilità derivante da danni o manomissioni del carico. La macchina non è stata realizzata per essere smontata, trasportata e rimontata frequentemente; di seguito, pertanto, si riportano esclusivamente le informazioni generali per un eventuale trasporto e installazione. Qualora la macchina non fosse posta subito in opera, si consiglia di immagazzinarla in un’area coperta, asciutta e pulita, lontana da fonti di calore o da vibrazioni che potrebbero compromettere la sua integrità. Una successiva movimentazione e trasporto della macchina in altra sede deve avvenire solo dopo aver assicurato, ed eventualmente smontato, le parti che potrebbero subire danni dalla movimentazione stessa, seguendo il procedimento inverso a quello descritto per la prima installazione. 1.5. RICEVIMENTO E MOVIMENTAZIONE Per movimentazione si intende il trasferimento della macchina all’interno del sito produttivo (sino al punto di installazione), una volta scaricato dal mezzo di trasporto AVVERTENZA Rischio di ribaltamento o caduta del carico. Rispettare le norme di sicurezza individuate al paragrafo 1.2 Norme di sicurezza per il sollevamento e movimentazione di un carico. Prima di scaricare i componenti della macchina assicurarsi che tutti i sistemi di ancoraggio siano stati rimossi. Il posizionamento della macchina nel punto di installazione deve essere fatto in maniera precisa rispettando gli assi di riferimento, le quote in altezza ed il parallelismo dei piani. PRESCRIZIONE La movimentazione (ovvero il trasferimento all’interno del sito produttivo) deve avvenire mediante l'utilizzo di appositi mezzi di sollevamento di portata adeguata. Al momento della rimozione dei sistemi di ancoraggio assicurarsi che la stabilità delle parti componenti la macchina non dipenda dall'ancoraggio e che tale operazione, quindi, non provochi la caduta del carico stesso dal veicolo All’atto della consegna, il cliente deve controllare attentamente le condizioni dell’imballo ed accertarsi che non sia danneggiato. Nel caso lo fosse, si consiglia di togliere la macchina dall’imballo, o le sue parti in presenza del trasportatore e firmare, con riserva di repulsione per eventuali danni, il documento di trasporto. 39 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1.6. DISIMBALLO Eseguire questa operazione solo se l’imballo è stabile sulla superficie di appoggio, seguendo le procedure sottoelencate: AVVERTENZA Il centro di gravità non è necessariamente al centro della macchina. PRESCRIZIONE Durante l’apertura dell’imballo controllare l’integrità della macchina e verificare la presenza di tutti i particolari in base alla packing-list; inoltre: Leggere con la massima attenzione tutte le informazioni riportate sull’imballo relative alla tipologia del materiale, al peso, a prescrizioni particolari per la movimentazione, ai punti di posizionamento dei sistemi di sollevamento. Quando si effettua l’apertura dell’imballo, ricordarsi di agire con cura per non danneggiare il contenuto. Durante questa fase fare attenzione che eventuali chiodi o viti sporgenti non rechino danni a persone o cose. Sfilare con cura gli accessori della macchina, se situati all’interno della gabbia o della cassa. Controllare che quanto contenuto sia completamente libero da ogni vincolo con la base, la gabbia o la cassa prima di procedere alla rimozione. In caso di gabbia o cassa aprire dall’alto con cura, svincolare le pareti e togliere, facendo particolare attenzione, le varie parti sollevandole verticalmente dopo averle imbracate con cura. PRESCRIZIONE Verificare se non vi sono state asportazioni di parti di essa o accessori di accompagnamento essenziali all’installazione, collegamenti, ecc. (per esempio bullonerie, mensole, ecc.). Avvisare la casa costruttrice qualora credete di constatare la mancanza di qualche particolare. Accertarsi che: Non vi siano rotture dovute ad un immagazzinamento non corretto; Le parti rotanti siano libere di ruotare e non vi siano impedimenti tipo ruggine, sporcizia o altro; Le strutture non abbiano subito deterioramenti dovuti a corrosione; Le condizioni e le caratteristiche della macchina corrispondano ancora a quelle prima dell’immagazzinamento; Dove previsto, vi siano i lubrificanti e che non vi siano perdite; Siano installati tutti i dispositivi di sicurezza e che, provati manualmente siano efficienti. In linea con le nuove disposizioni legislative, i materiali di imballo non devono essere dispersi nell’ambiente, ma portati nei centri di raccolta e smaltimento autorizzati. 40 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1.7. EVENTUALE STOCCAGGIO PROLUNGATO DEI MATERIALI PRESCRIZIONE In caso di stoccaggio prolungato della macchina o di suoi componenti è necessario adottare alcune precauzioni, di seguito descritte, atte a garantire la conservazione degli stessi ed il mantenimento delle loro caratteristiche, al fine di ottenere le massime prestazioni della macchina. Ricoverare in luogo coperto ed asciutto tutti i componenti. Aprire gli imballi contenenti i componenti meccanici lavorati meccanicamente, riporli su pallet in legno e coprirli con un telone. Ispezionare le superfici lavorate con periodicità mensile, controllando il grado di protezione; qualora la protezione fosse danneggiata ripristinarla con un’altra dello stesso tipo. Non devono essere posti altri colli sopra gli imballi. Le parti in materiale plastico e gomma dovrebbero essere protette dagli effetti della luce e del sole con copertura impermeabile. 1.8. 1.8.1. NORME DI SICUREZZA PER LA MOVIMENTAZIONE DELLA MACCHINA ALL’INTERNO DELL’UNITÀ PRODUTTIVA Norme generali AVVERTENZA Il centro di gravità non è necessariamente al centro della macchina. Rischio di ribaltamento o caduta del carico. DIVIETO Per lo spostamento della macchina nuda, ovvero quando non posizionata su apposita base in legno, è espressamente vietato l’utilizzo di dispositivi di sollevamento che prevedano l’uso di funi, catene o dispositivi simili. PRESCRIZIONE In caso di movimentazione per mezzo di carrelli trasportatori, attenersi a quanto previsto ai par. 1.2 e 1.8 della presente sezione del manuale Uso e Manutenzione. 41 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1.9. MONTAGGIO La macchina è costituita da diversi componenti, in parte già assemblati presso la Technogel S.P.A. ed in parte da montare presso il cliente utilizzatore per facilitarne il trasporto, la movimentazione e l’installazione. Tutti i componenti costituenti la macchina saranno consegnati dotati di un appropriato imballo tale da proteggere il materiale contenuto nelle fasi di trasporto e di stoccaggio in attesa di montaggio. AVVERTENZA Il montaggio, l’installazione, il collaudo e la messa a punto della macchina devono essere eseguiti da personale tecnico specializzato della Technogel S.P.A. o da una ditta terza riconosciuta dalla stessa. Attenzione: un montaggio eseguito a regola d’arte è condizione essenziale per un funzionamento corretto e duraturo della macchina; essa viene premontata nelle officine della Technogel S.P.A. per essere sottoposta a collaudo; è però altresì necessario che il montaggio definitivo rispetti i valori di progetto. DIVIETO E severamente vietato eseguire lavori di saldatura sulla macchina PRESCRIZIONE Il montaggio e smontaggio è destinato esclusivamente al personale del costruttore o da personale espressamente autorizzato ed incaricato. Il montaggio della macchina deve essere effettuato secondo le competenze tecniche riconosciute soltanto al personale tecnico qualificato oppure da persone istruite sotto la sorveglianza di un tecnico qualificato. Come personale qualificato si intendono persone le quali, in base alla loro professione, abbiano acquisito esperienze tecniche ed istruzione, nonché conoscenze, sulla prevenzione degli infortuni e sulle condizioni di esercizio della macchina. Gli operatori addetti devono fare uso dei dispositivi di protezione individuale come previsto dalla sez. 1 par. 4.7 Dispositivi di protezione individuale del presente Manuale Uso e Manutenzione. In caso di movimentazione dei carichi fare riferimento alle norme di sicurezza riportate nel par. 1.2 e 1.8 Norme di sicurezza per il sollevamento e movimentazione di un carico. Durante l’installazione di elementi in quota, rispettare le norme di sicurezza indicate al paragrafo 4.9.5 della sez. 1 Misure di sicurezza in caso di interventi in quota. Dove previsto fare attenzione al serraggio dei dadi di bloccaggio dei piedini di appoggio della macchina: se tale operazione non sarà effettuata in modo corretto, durante il suo funzionamento potrebbero generarsi pericolose vibrazioni o malfunzionamenti. Una volta effettuato il montaggio, controllare che tutti i componenti siano perfettamente integri e conformi a quanto riportato in questo documento in tutte le sue parti. Nel caso in cui alcune parti non fossero integre, sarà cura dell’acquirente avvertire immediatamente Technogel S.P.A., in forma scritta, per avere delucidazioni in merito al da farsi a seconda dei casi. In ogni caso se, per qualsivoglia motivo, vi fossero parti non integre, l’installatore non procederà all’avviamento della macchina sino a che non sarà stata rimossa e sostituita tale parte danneggiata. 42 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1.9.1. Posizionamento e fissaggio a pavimento Pulire le parti dei componenti meccanici che sono state ingrassate per ragioni di trasporto. Una volta posizionata la macchina sul luogo di lavoro, metterla a livello regolando i piedini agendo su tutti in modo graduale. Durante la regolazione verificare con una livella a bolla il corretto livellamento della macchina. Figura 2: Livellamento Macchina. 1.9.2. Collegamento pneumatico L’allacciamento alla rete pneumatica si effettua con un tubo di portata adeguata e dotato di raccordo a presa rapida. Collegare il tubo dell’aria compressa all’apposito raccordo. Figura 3: Collegamento Pneumatico L’alimentazione pneumatica deve avere i requisiti specificati al paragrafo 1.1.2 Caratteristiche Tecniche. 43 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1.9.3. Collegamento elettrico L’alimentazione elettrica deve avere i requisiti specificati al par. 1.1.2 Caratteristiche Tecniche. Per il collegamento elettrico attenersi a quanto indicato nella Sez. 4 par. 1.4.1 Collegamento dell’alimentazione, del presente manuale Uso e Manutenzione. Per lo Schema Elettrico vedere nella Sez. 6 Allegati, del presente manuale Uso e Manutenzione Prima di collegare la macchina alla rete elettrica, verificare che la tensione di alimentazione corrisponda a quella riportata in targhetta. Successivamente effettuare i collegamenti elettrici secondo a quanto previsto nello Schema Elettrico (vedere sez. 6, Allegati). Figura 4: Collegamento Elettrico 44 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 1.10. SMONTAGGIO E RIMONTAGGIO IN ALTRA SEDE PRESCRIZIONE Il sollevamento e la movimentazione in seguito alla prima installazione possono avvenire solamente dopo che siano stati rimossi i vari collegamenti (alimentazione pneumatica; alimentazione elettrica e sistema di comando), eliminata ogni forma di energia residua (attendere 15 minuti per permettere ai condensatori degli azionamenti di scaricarsi), scaricata la pressione pneumatica e scollegati gli elementi sopraccitati (facendo riferimento ai disegni di montaggio allegati alle istruzioni). Tutti i particolari di piccole dimensioni o comunque collocabili su pallet devono essere opportunamente fissati sugli stessi e movimentati utilizzando carrelli elevatori a forche. Il trasporto dei vari componenti deve essere organizzato in maniera tale che ciascuna delle sue parti sia il più possibile distribuita sul pianale del mezzo impiegato, mantenute ferme con blocchi, cunei e altri accessori solidali al pianale stesso ed ancorate per tutta la loro lunghezza. Le aperture non protette devono essere sigillate e le filettature maschie (sporgenti) devono essere protette durante il trasporto. Queste protezioni devono essere rimosse soltanto al momento del rimontaggio. Si dovranno utilizzare solamente tappi la cui rimozione sia necessaria per poter effettuare il rimontaggio. Eventuali perdite di olio o altri liquidi sul pavimento o sulle parti da trasportare devono essere immediatamente rimosse con stracci e, nel caso di fuoriuscita consistente, mediante lo spargimento di segatura. 45 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2. PREPARAZIONE ALLA PRIMA MESSA IN SERVIZIO 2.1. CONTROLLI PRELIMINARI Tutti i componenti sono controllati e collaudati prima della spedizione. Ciononostante il materiale può essere soggetto ad urti durante il trasporto, il caricamento o il montaggio: manovre errate possono spostare o sregolare apparecchi, danneggiare o rompere parti delicate quali cuscinetti o motori elettrici. È dunque opportuno eseguire dei controlli preliminari alla messa in funzione per verificare l’integrità dei componenti della macchina. Prima della messa in funzione occorre: Verifica della stabilità della macchina. Controllo e verifica del serraggio dei bulloni. Controllo del corretto montaggio dei componenti; Controllare che parti di carpenteria, attrezzi occorsi per il montaggio e la regolazione od altri corpi estranei siano rimasti sulla macchina. Controllare che tutti i cartelli di avvertimento e prescrizione previsti siano correttamente posizionati. 2.2. PREPARAZIONE ALL’USO: COLLAUDO E RODAGGIO PRESCRIZIONE Affidare le operazioni di preparazione solo a personale conformemente addestrato e determinare inequivocabilmente le competenze del personale per quanto riguarda le specifiche operazioni. Il personale addetto agli interventi sulla macchina, prima di iniziare il lavoro, deve aver studiato il presente Manuale Uso e Manutenzione. Durante la fase di preparazione della macchina astenersi da qualsiasi operazione che sollevi dubbi sulla sicurezza. Posizionare l'interruttore generale del quadro sulla posizione I-ON; Seguire la procedura descritta in questo paragrafo per l’avviamento della macchina. Dopo aver verificato il corretto funzionamento della macchina e di tutti i componenti accessori, occorrerà procedere ad alimentarla con il prodotto necessario, in quantità e durata, a regolare le condizioni ottimali di funzionamento. È inoltre buona norma verificare dopo qualche ora di funzionamento le condizioni generali della macchina (compresa l'eventuale componentistica di altri fornitori). In particolare, dopo il primo periodo di funzionamento, eseguire i seguenti controlli: Accertarsi dell’assenza di eventuali vibrazioni e rumori anomali della macchina. 46 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.3. PRESCRIZIONI SPECIFICHE DI SICUREZZA DIVIETO È vietato avvicinarsi alla macchina se privi di cuffie per capelli. È vietato l’uso a personale non autorizzato e non qualificato. Non utilizzare la macchina se questa non è in perfetta efficienza, anche se è in grado di funzionare. Non usare il pulsante di arresto di emergenza per fermare abitualmente i movimenti della macchina. Non smontare i ripari di protezione degli elementi mobili delle macchine durante il funzionamento. Non effettuare modifiche, trasformazioni o applicazioni sulla macchina che potrebbero pregiudicare la sicurezza senza aver precedentemente ottenuto il permesso del fabbricante. Questo vale anche per il montaggio e la taratura delle apparecchiatura nonché per saldature su componenti portanti. PRESCRIZIONE Adoperare i Dispositivi di Protezione Individuale prescritti nel paragrafo 4.7 della sezione 1, anche in caso di sosta nei pressi della macchina durante l'esercizio. Non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non siano di propria competenza e che possano compromettere la sicurezza di chiunque. Evitare di indossare indumenti personali particolarmente ampi, o con parti svolazzanti, che possano impigliarsi in organi mobili; è obbligatorio l’uso di cuffie per capelli. Tenere questo documento sempre a portata di mano. Provvedere affinché tutte le segnalazioni di sicurezza e di pericolo affisse sulla macchina si mantengano sempre in condizioni leggibili. Controllare i componenti della macchina almeno una volta prima di ogni turno di lavoro in merito a danni e difetti esternamente riconoscibili. Segnalare le eventuali anomalie all'ente ossia alla persona competente. Se necessario fermare e assicurare la macchina. Durante il funzionamento, limitare il più possibile le soste nelle immediate vicinanze della macchina. Il personale in fase di addestramento o di formazione professionale potrà prestare la propria opera sulla macchina soltanto se costantemente sorvegliato da persona esperta. La modalità manuale di operazione deve essere effettuata con tutte le persone a distanza di sicurezza dalla macchina (zona di rispetto), con la sola eccezione dell’operatore preposto alle operazioni. Prima di selezionare la modalità automatica, le funzioni di sicurezza momentaneamente sospese devono essere restituite alla loro piena funzionalità. Il costruttore declina ogni responsabilità per danni ed infortuni dovuti all’inosservanza delle presenti prescrizioni di sicurezza nonché alla trascuratezza e disattenzione durante le manipolazioni, la manutenzione e le riparazioni. Il costruttore si riserva il diritto di apportare modifiche tecniche senza preavviso e senza dare comunicazione al cliente. 47 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.4. ZONE PERICOLOSE INGRESSO FILM E INGRESSO PRODOTTO NEL CONVOGLIATORE: ATTENZIONE! Durante la fase di avviamento macchina prestare particolare attenzione alle zone di ingresso film ed alla zona di ingresso prodotto nel convogliatore. MASSE SALDANTI E RULLI: ATTENZIONE! Durante le operazioni di manutenzione, essendo stati esclusi i dispositivi di protezione, prestare particolare attenzione agli organi in movimento. Al termine della manutenzione accertarsi che tutte le protezioni siano state ripristinate ATTENZIONE! Durante la prima fase di caricamento delle cartucciere (a cartucciere vuote) la macchina non deve essere in movimento. ad avviamento della macchina avvenuto non fare mai scaricare completamente le cartucciere (mantenere circa un terzo del magazzino carico) Qualora il livello delle cartucciere scendesse al di sotto i un quarto arrestare la macchina tramite lo stop fasato e procedere al caricamento. Tabella 4: Zone Pericolose. 48 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.5. PULSANTI DI EMERGENZA – STOP Prima di procedere con la messa in servizio della macchina localizzare tutti i pulsanti di EMERGENZA – STOP al fine di essere pronti al tempestivo utilizzo degli stessi. Localizzare tutti i pulsanti di EMERGENZA - STOP presenti sulla macchina per arrestare immediatamente la macchina Figura 5: posizionamento pulsante EMERGENZA - STOP 2.6. INTERRUTTORI DI SICUREZZA Non manomettere o interruttori di sicurezza ponticellare gli Tabella 5: Centratura Longitudinale estrusore 49 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.7. REGOLAZIONI ED ATTREZZAGGIO DIVIETO Durante le operazioni di regolazione e attrezzaggio è vietato consentire l’avvicinamento ad altre persone in prossimità della macchina. È vietato asportare le protezioni prima di aver arrestato in sicurezza la macchina come descritto al paragrafo 3.2 Messa in sicurezza della macchina. PRESCRIZIONE Prima di riprendere le lavorazioni, a conclusione delle operazioni di regolazione e attrezzaggio, ricollocare al proprio posto le protezioni e i dispositivi di protezione rimossi precedentemente. 2.7.1. Posizionamento della bobina Posizionare la bobina sull’albero del porta bobina Posizionare la bobina facendola corrispondere approssimativamente con l’asse di mezzeria di movimento del convogliatore regolando la posizione del cono posteriore. Assicurare la bobina posizionando il cono anteriore contro l’anima interna della bobina stessa. Tabella 6: Posizionamento della bobina 50 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.7.2. Introduzione incarto Svolgere il film attraverso i rulli seguendo il percorso indicato dall’etichetta posta sulla macchina; Inserire il film nel convogliatore come mostrato nella figura Introdurre il film nei rulli traino saldanti e chiudere gli stessi per mezzo delle leve. Con il posizionamento non corretto della bobina si otterrebbe una saldatura longitudinale non centrata come in figura. Per ottenere la saldatura centrata è necessario muovere la bobina per mezzo della vite di registro come da figura Tabella 7: Introduzione incarto 51 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.7.3. Regolazione braccio oscillante Regolare il braccio oscillante come mostrato in figura, attenendosi alle posizioni annotate sul foglio macchina. Regolare il rullo del braccio oscillante come mostrato in figura, attenendosi alle posizioni annotate sul foglio macchina. Tabella 8: Regolazione braccio oscillante 52 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.7.4. Regolazione guide GUIDE ANTERIORI GUIDE CENTRALI Verificare il corretto posizionamento in larghezza, ed eventualmente regolare le guide, in funzione della larghezza del prodotto. Procedura: svitare le viti di bloccaggio, regolare le guide fino alla larghezza desiderata e serrare nuovamente le viti di bloccaggio. GUIDE POSTERIORI Tabella 9: Regolazione guide. 53 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.7.5. Regolazione e collegamento estrusore 2.7.5.1. Centratura Longitudinale estrusore Centrare longitudinalmente l’estrusore allentando le viti come mostrato in figura. Tabella 10: Centratura Longitudinale estrusore 2.7.5.2. Posizionamento verticale estrusore gelato Posizionare verticalmente l’estrusore allentando le viti come mostrato in figura. Per muovere l’estrusore verticalmente utilizzare le due viti di registro come mostrato in figura. Tabella 11: Posizionamento verticale estrusore gelato 54 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.7.5.3. Centratura trasversale estrusore gelato Centrare trasversalmente l’estrusore usando la vite di registro come mostrato in figura. Tabella 12: Centratura trasversale estrusore gelato 2.7.5.4. Bloccaggio slitta estrusore gelato Bloccare la slitta dell’estrusore per mezzo del volantino come mostrato in figura. Tabella 13: Bloccaggio slitta estrusore gelato 2.7.5.5. Collegamento estrusore Collegare i tubi del gelato all’estrusore Tabella 14: Collegamento estrusore 55 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.7.6. Regolazione taglio a filo Per regolare lo spessore del gelato (x) è necessario aggiustare la velocità della macchina fino ad ottenere l’altezza desiderata 2.7.6.1. Regolazione Archetti taglio a filo Regolare gli archetti avvitando le viti come mostrato in figura. Tabella 15: Regolazione Archetti taglio a filo 2.7.6.2. Regolazione Eccentrici taglio a filo Regolare gli eccentrici degli archetti come mostrato nelle due figure. Tabella 16: Regolazione Eccentrici taglio a filo 56 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.7.6.3. Tensionamento catene taglio a filo Per tensionare le catene del taglio a filo allentare il contro dado come mostrato nella figura Ruotare la vite dell’eccentrico, (vedi figura), fino a sentire una pressione sulla catena dopo di che bloccare il contro dado. Tabella 17: Tensionamento catene taglio a filo 2.7.6.4. Regolazione temperatura filo La temperatura del filo viene regolata mediante il potenziometro posto sul pannello dei comandi. (7) L’amperometro da un’indicazione relativa all’assorbimento del filo. (9) Tabella 18: Regolazione temperatura filo 57 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.7.7. Regolazione e riempimento cartucciere 2.7.7.1. Regolazione in altezza delle cartuccere Regolare le cartucciere in altezza come mostrato nelle due figure. Regolare il contrasto in maniera di permettere l’uscita di un solo biscotto. Tabella 19: Regolazione in altezza delle cartuccere 2.7.7.2. Regolazione contrasto cartuccere Tabella 20: Regolazione contrasto cartuccere 58 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.7.7.3. Riempimento cartuccere Caricare le cartucciere con i biscotti da produrre ATTENZIONE: Durante la prima fase di caricamento delle cartucciere (a cartucciere vuote) la macchina non deve essere in movimento. Ad avviamento della macchina avvenuto non fare mai scaricare completamente le cartucciere (mantenere circa un terzo del magazzino carico) Qualora il livello delle cartucciere scendesse al di sotto di un quarto arrestare la macchina tramite lo stop fasato e procedere al caricamento. Tabella 21: Riempimento cartuccere 59 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 2.7.8. Regolazione temperatura di saldatura La temperatura di saldatura incarto può variare a seconda del materiale d’incarto usato ed alla velocità di produzione. Impostare la temperatura necessaria per una corretta termosaldatura intervenendo sul Pannello Operatore; per questa operazione fare riferimento alla Sez. 5 Programmazione. 2.7.9. Fasatura posizione prodotto PRESCRIZIONE Anche se una prima regolazione riguardante la fasatura della posizione del prodotto avviene già in fabbrica a livello di collaudo funzionale della macchina, prima di iniziare la produzione è buona norma verificare che la fasatura sia ancora ottimale. Per questa operazione fare riferimento nell’apposito paragrafo alla Sezione 5: Programmazione. 2.7.10. Regolazione velocità di produzione Dopo aver provveduto a tutte le operazioni preliminari, descritte nei paragrafi precedenti, deve essere regolata la velocità di produzione, quest’ ultima influisce sullo spessore del gelato come specificato nel paragrafo 2.7.2. Per questa operazione fare riferimento nell’apposito paragrafo alla Sezione 5: Programmazione. 2.7.11. Inizializzazione Per le successive fasi di inizializzazione della macchina fare riferimento alla Sezione 5: Programmazione. 2.7.12. Ripristino emergenze e azzeramento Per il ripristino emergenze e per l’azzeramento della macchina fare riferimento alla Sezione 5: Programmazione. 60 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 3. MANUTENZIONE E RIPARAZIONE MECCANICA 3.1. PRESCRIZIONI SPECIFICHE DI SICUREZZA AVVERTENZA Rischi di varia natura anche gravi PRESCRIZIONE La manutenzione deve essere preceduta dalla messa in sicurezza della macchina descritta al paragrafo 3.2 Messa in sicurezza della macchina. Tutte le operazioni di manutenzione, riparazione, regolazione, pulizia, ecc., devono essere eseguite esclusivamente da personale specializzato adeguatamente addestrato e competente, che abbia preso visione di questo documento d’istruzioni. Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione. La manutenzione deve essere effettuata indossando i Dispositivi di Protezione Individuale e utilizzando attrezzature adeguate ed in buono stato. In caso di carenza di illuminazione ambientale, installare una lampada di illuminazione locale per gli interventi di manutenzione o utilizzare adeguati dispositivi portatili. Rimuovere anche la spina di alimentazione elettrica prima di eseguire qualsiasi intervento sul sezionatore. Utilizzare solamente ricambi identici a quelli da sostituire o comunque preventivamente autorizzati dal costruttore. Rispettare le norme di igiene del lavoro durante la pulizia della macchina. In caso di bisogno, fare riferimento alle indicazioni riportate nelle istruzioni dei componenti di terzi, allegate al documento. In caso di interventi in quota è necessario accedere ed operare utilizzando attrezzature di lavoro (scale, trabattelli, etc.) conformi alla normativa vigente in materia di sicurezza sul lavoro. Seguire le indicazioni riportate nella Sez. 2 par 3.1.1 Misure di sicurezza in caso di interventi in quota. Osservare la massima pulizia durante i lavori di manutenzione e le riparazioni. Prima di riavviare la macchina dopo la manutenzione o una revisione, tutte le protezioni dovranno essere rimontate al loro posto e dovranno essere rimossi gli attrezzi occorsi per l’intervento. Nel provvedere all’eliminazione ed allo smaltimento dei residui di produzione e delle parti sostituite attenersi alle normative previste per la salvaguardia dell’ambiente evitando di disperdere i prodotti nell'ambiente. Consultare sempre i tecnici della Technogel S.P.A. per effettuare qualunque tipo di intervento e/o modifica non descritta nel presente documento. I componenti usurati o obsoleti vanno sostituiti con componenti nuovi equivalenti. Terminate le operazioni di manutenzione è opportuno assicurarsi attentamente di aver rimontato correttamente tutti i componenti. 61 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica DIVIETO E’ vietato qualsiasi intervento di manutenzione durante il funzionamento della macchina. È vietata la manutenzione a personale non autorizzato e non qualificato. Non sono ammesse riparazioni di fortuna con l’ausilio di giunte o nastrature. È vietato riscaldare con fiamme, con aria calda, o con altri strumenti le apparecchiature nel caso si siano irrigidite o bloccate. Non pulire mai le parti con solventi infiammabili o tossici. Prendere le misure di protezione adeguate contro gli eventuali rischi connessi all’uso dei liquidi impiegati per la pulizia. 3.1.1. Misure di sicurezza in caso di interventi in quota AVVERTENZA Pericolo di caduta DIVIETO È severamente proibito arrampicarsi sulla macchina PRESCRIZIONE In caso di intervento in quota, per operazioni di manutenzione ordinaria o straordinaria, l’operatore deve fare uso di attrezzature di lavoro quali piattaforme di lavoro elevabili (PLE) o trabattelli (ponti su ruote). Quando ciò non è tecnicamente possibile è necessario fare uso di scale portatili e/o imbracature di sicurezza. In ogni caso l’operatore dovrà sempre indossare i dispositivi di protezione individuale rispondenti alle normative di sicurezza sul luogo di lavoro Rispettare le seguenti indicazioni generali di sicurezza. 3.1.1.1. Interventi che prevedono la salita sulle macchine. DIVIETO E’ vietato salire direttamente sulla macchina per eseguire qualsiasi tipo di intervento. 62 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 3.2. MESSA IN SICUREZZA DELLA MACCHINA AVVERTENZA Rischi di varia natura, anche gravi. PRESCRIZIONE Prima di effettuare qualsiasi tipo di manutenzione, riparazione, pulizia o qualunque altra attività che richieda un intervento sulla macchina, è necessario procedere al suo isolamento dalle fonti di alimentazione, effettuando le seguenti operazioni: Rimuovere anche il collegamento a monte del sezionatore, prima di eseguire qualsiasi intervento sul sezionatore stesso o sui relativi cavi in ingresso. Prestare attenzione alle energie residue dell’inverter/azionamenti, attendere 15 minuti per permettere ai condensatori degli inverter o degli azionamenti di scaricarsi. Di seguito la procedura da seguire per la messa in sicurezza della macchina. Individuare e premere uno dei pulsanti di EMERGENZA - STOP presenti sulla macchina per arrestare immediatamente la macchina Tabella 22: posizionamento pulsante EMERGENZA - STOP 63 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica Aprire il sezionatore generale ruotandolo su "0" e togliere la presa dalla spina nel caso di intervento di manutenzione al sezionatore stesso o al cavo di alimentazione elettrica che dalla spina arriva al quadro. (Se previsto) Inserire il lucchetto di sicurezza sul sezionatore e chiuderlo. La chiave del lucchetto deve essere custodita dall’addetto che esegue gli interventi per tutta la durata dell’operazione. Se l’operatore non ha una diretta visibilità e controllo sull’interruttore principale è necessario apporre un cartello sull’interruttore stesso di divieto messa in marcia con la dicitura “MACCHINA IN MANUTENZIONE” in posizione ben visibile. Prima di riprendere il ciclo di lavoro assicurarsi che tutte le protezioni ed i dispositivi di protezione eventualmente rimossi siano attivi e correttamente funzionanti. Tabella 23: Sezionatore Quadro Elettrico 64 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 3.3. MANUTENZIONE PROGRAMMATA PRESCRIZIONE Per evitare i guasti dovuti a deterioramento dei componenti, è previsto un programma di interventi periodici di manutenzione programmata mediante i quali si garantisce l’efficienza complessiva della macchina e in particolare del circuito di comando. Per la manutenzione programmata dei singoli componenti forniti da terzi, fare riferimento alle istruzioni allegate ai componenti stessi. 3.4. RIEPILOGO EVENTI Frequenza intervento Quotidianamente Settimanalmente Settimanalmente Ogni mese Ogni mese Ogni mese Ogni 2 anni Ogni 4 anni Descrizione Lavaggio macchina e pulizia organi saldanti Verifica efficienza lame di taglio Verifica pressione di saldatura Pulizia collettori e spazzole Verifica e/o tensionamento cinghie Verifica ingrassaggio ingranaggi e coppie coniche Verifica integrità cuscinetti e supporti oscillanti Verifica integrità cinghie ed eventuale sostituzione Vedi paragrafo 4.5.4.1-.2 7.2.4 7.2.1 4.5.4.3 7.5 4.5.2 7.5 Tabella 25: Interventi di Manutenzione 3.5. DESCRIZIONE INTERVENTI MANUTENZIONE ORDINARIA 3.5.1. Lubrificazione, generalità La lubrificazione rientra nel programma di manutenzione ordinaria, e come finalità serve a garantire nel tempo l’efficienza della macchina, evitando possibili rotture e guasti. Un efficiente servizio di manutenzione deve tenere costantemente sotto controllo tutti i punti di lubrificazione della macchina e il tipo, i quantitativi e le caratteristiche di tutti gli oli ed i grassi impiegati. Utilizzare solamente il tipo di lubrificante (olio o grasso) idoneo alla lubrificazione della macchina in ambito alimentare. PRESCRIZIONE Eseguire la lubrificazione solo a macchina ferma. Assicurarsi che non vi sia la possibilità di un avviamento accidentale, seguire le indicazioni del paragrafo 3.2 Messa in sicurezza della macchina. Tutti i contenitori devono essere mantenuti chiusi e particolare cura deve essere posta affinché le mani, i contenitori, gli ingrassatori e gli attrezzi siano perfettamente puliti. I lubrificanti esausti devono essere raccolti in recipienti idonei, che evitino trasudamento e perdite; essi non devono essere versati a terra, ne’ dispersi nell’ambiente, ma conferiti ai centri di raccolta e smaltimento autorizzati. Per la manipolazione di olii e grassi, attenersi scrupolosamente alle indicazioni di sicurezza riportate nelle schede di sicurezza dei prodotti impiegati. 65 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica DIVIETO Evitare di miscelare fra di loro differenti tipi di lubrificanti (oli o grassi) della stessa o di marche diverse. Per prevenire danni sugli utilizzi è necessario evitare ogni contaminazione durante le fasi di stoccaggio, trasporto, travaso e caricamento dei vari lubrificanti. I lubrificanti non vanno ingeriti e devono essere maneggiati con cura, in caso di ingestione o di contatto con la pelle o con parti delicate (occhi, bocca) interpellare subito un medico competente. Per la manipolazione di lubrificanti valgono le disposizioni e le normative di legge vigenti in materia di salvaguardia della salute del lavoratore e di salvaguardia dell’ambiente. 3.5.2. Ingrassaggio ingranaggi e coppie coniche. Periodicamente (tendenzialmente ogni mese) verificare l’ingrassaggio degli ingranaggi. ATTENZIONE! Non eccedere con la quantità di grasso, onde evitare la proiezione dello stesso su altre parti della macchina. Periodicamente (tendenzialmente ogni mese) verificare l’ingrassaggio delle coppie coniche ATTENZIONE! Non eccedere con la quantità di grasso, onde evitare la proiezione dello stesso su altre parti della macchina. Figura 6: Ingrassaggio ingranaggi e coppie coniche 66 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 3.5.3. Verifica pressione impianto pneumatico La pressione dell’aria in ingresso è regolata normalmente a 6 bar e tenuta sotto controllo dal pressostato che provvede, in caso di pressione insufficiente, ad inviare un apposito segnale di allarme all’elettronica di comando e controllo della macchina. La pressione effettiva è verificabile osservando l’indicazione sul manometro posizionato sopra il regolatore in ingresso. Figura 7: Verifica Pressione Impianto Pneumatico 3.5.4. Pulizia della macchina. 3.5.4.1. Prescrizioni specifiche di sicurezza AVVERTENZA Rischi di varia natura anche gravi PRESCRIZIONE Tutte le operazioni di pulizia della macchina devono essere precedute dalla messa in sicurezza della macchina descritta al par. 3.2 Messa in sicurezza della macchina. Tutte le riparazioni vanno fatte rigorosamente a macchina ferma e alimentazione disinserita. Devono essere prese tutte le precauzioni per evitare avviamenti accidentali e folgorazioni elettriche. Tutte le operazioni di pulizia, devono essere eseguite esclusivamente da personale specializzato adeguatamente addestrato e competente, che abbia preso visione di questo documento d’istruzioni. Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e pulizia. In caso di carenza di illuminazione ambientale, installare una lampada di illuminazione locale o utilizzare adeguati dispositivi portatili. Rispettare le norme di igiene del lavoro durante la pulizia della macchina. Prima di riavviare la macchina dopo la pulizia, tutte le protezioni dovranno essere rimesse al loro posto e dovranno essere rimossi gli attrezzi occorsi per l’intervento. Nel provvedere all’eliminazione ed allo smaltimento dei residui di produzione attenersi alle normative previste per la salvaguardia dell’ambiente evitando di disperdere i prodotti nell'ambiente. Terminate le operazioni di pulizia è opportuno assicurarsi attentamente di aver rimontato correttamente tutti i componenti. 67 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica Ricordarsi di consultare sempre i tecnici della Technogel S.P.A. per effettuare qualunque tipo di intervento e/o modifica non descritta nel presente documento. Nel caso si verifichino guasti o inconvenienti, interpellare sempre la Technogel S.P.A. la quale potrà suggerire rimedi o far intervenire un proprio tecnico per la riparazione. LA Technogel S.P.A. DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ RIGUARDO A DANNI A COSE O INCIDENTI A PERSONE, DERIVANTI DA OPERAZIONI DI LAVAGGIO O ALTRI INTERVENTI SULLA MACCHINA CHE NON SIANO DESCRITTE NEL PRESENTE MANUALE. DIVIETO E’ vietato qualsiasi intervento di pulizia durante il funzionamento della macchina. Sono vietate le operazioni di pulizia a personale non autorizzato e non qualificato. È vietato riscaldare con fiamme, con aria calda, o con altri strumenti le apparecchiature nel caso si siano irrigidite o bloccate. Non pulire mai le parti con solventi infiammabili o tossici; prendere le misure di protezione adeguate contro gli eventuali rischi connessi all’uso dei liquidi impiegati per la pulizia. 3.5.4.2. Pulizia masse saldanti AVVERTENZA Rischio di ustione. La pulizia delle masse saldanti deve essere effettuata a temperatura di esercizio; pertanto prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura elevata. Ad ogni turno di lavoro pulire le masse saldanti con una spazzola di acciaio inox Figura 8: Pulizia Masse Saldanti 3.5.4.3. Pulizia rulli traino saldanti AVVERTENZA Rischio di ustione. La pulizia dei rulli di traino saldanti deve essere effettuata a temperatura di esercizio; pertanto prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura elevata. Ad ogni turno di lavoro pulire i rulli traino saldanti con una spazzola di acciaio inox Figura 9: Pulizia Rulli Traino Saldanti 68 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 3.5.4.4. Pulizia collettori e spazzole Periodicamente pulire tutti i collettori e spazzole usando della tela a smeriglio fine Dopo aver pulito i collettori e spazzole soffiare con aria compressa Figura 10: Pulizia Collettori e Spazzole 69 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 3.6. INTERVENTI OCCASIONALI PRESCRIZIONE Tutte le riparazioni vanno fatte rigorosamente a macchina ferma e alimentazione disinserita. Gli interventi devono sempre essere eseguiti da personale adeguatamente istruito e devono essere prese tutte le precauzioni per evitare avviamenti accidentali e folgorazioni elettriche. Nel caso si verifichino guasti o inconvenienti, interpellare sempre la Technogel S.P.A. la quale potrà suggerire rimedi o far intervenire un proprio tecnico per la riparazione. LA Technogel S.P.A. DECLINA OGNI RESPONSABILITÀ RIGUARDO A DANNI A COSE O INCIDENTI A PERSONE, DERIVANTI DA OPERAZIONI DI MANUTENZIONE, RIPARAZIONI O ALTRI INTERVENTI SULLA MACCHINA CHE NON SIANO STATI DA ESSA PREVENTIVAMENTE AUTORIZZATI IN FORMA SCRITTA. 3.6.1. Movimentazione manuale della macchina in caso di arto o persona intrappolata. In caso di arto o persona intrappolata nella macchina o in parti di essa, è assolutamente necessario arrestare la macchina in emergenza ed attenersi scrupolosamente alle procedure sotto indicate. Premere il fungo di emergenza ( EMERGENZA STOP ) per arrestare immediatamente la macchina. Movimentare manualmente la macchina o parte di essa fino a liberare la parte intrappolata ATTENZIONE! In caso di movimentazione manuale delle masse saldanti prestare particolare attenzione alle alte temperature delle stesse. Figura 11: Movimentazione manuale della macchina 70 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 3.7. RICERCA GUASTI In alcuni casi è possibile risolvere dei guasti o dei fermi macchina in modo semplice e rapido. Segue un elenco di alcuni problemi con relative soluzioni. Per individuare gli eventi di allarme per i quali è possibile una soluzione immediata, fare riferimento alla tabella SCHERMATA PANNELLO OPERATORE - ALLARMI nella Sez. 5 par. 1.9 del presente Manuale Uso e Manutenzione. 3.8. MANUTENZIONE STRAORDINARIA AVVERTENZA Alcune operazioni non fanno parte delle normali operazioni di manutenzione ordinaria, quindi per poterle effettuare è necessaria una richiesta di intervento di personale specializzato e/o autorizzato della Technogel S.P.A. Ecco un elenco di operazioni per le quali è necessario contattare la Technogel S.P.A.: Sostituzione di parti strutturali dell’apparecchiatura; Operazioni di manutenzione sui dispositivi di sicurezza e di segnalazione; Regolazioni, riparazioni o sostituzione di parti del sistema di comando; Altri interventi non previsti in questo documento Inoltre si contemplano come manutenzione straordinaria gli interventi che si effettuano in occasione di eventi eccezionali quali: Rotture improvvise; Revisioni periodiche. Nella Tabella seguente viene riportata una lista di ricambi di prima necessità consigliati da tenere a disposizione Salvo accordi diversi, presi in fase di ordine, questi materiali non sono compresi nella fornitura della macchina. Pos. Descrizione Q.tà Codice 1 Kit resistenze 1 2 Kit sonde 3 Kit cinghie di trasmissione 4 Kit saltarelli + ponticelli 5 Coppia lame di taglio 6 Kit porta spazzole 7 Kit molle porta bobina 8 Tabella 26: Elenco Parti di Ricambio di prima necessità Marca 71 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 3.9. ARRESTO PER LUNGHI PERIODI In caso di lunga inattività, la macchina deve essere immagazzinata con le precauzioni relative al luogo ed ai tempi di stoccaggio: Immagazzinare la macchina in un luogo sicuro ed al coperto. Proteggere le parti non verniciate che possono essere soggette ad ossidazione Proteggere la macchina da urti e sollecitazioni Proteggere la macchina dall’umidità e da escursioni termiche elevate (Temperature ammesse per l’immagazzinamento: +5° ÷ +55°C) Anche se nella sua realizzazione è prevalente l’uso di acciaio inox, evitare che la macchina venga a contatto con sostanze corrosive Controllare lo stato del trattamento superficiale; qualora vi fossero danneggiamenti, ripristinare con i medesimi prodotti utilizzati in fase di costruzione. Controllare periodicamente lo stato delle tenute in materiale plastico. 72 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 4. DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO 4.1. DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO DIVIETO È vietato versare fluidi di scarto come oli, liquidi di circuiti ecc. a terra o in condutture di scarico. Smaltire i componenti o fluidi dannosi per la salute e l’ambiente secondo le disposizioni vigenti in materia. PRESCRIZIONE Nei vari Paesi di utilizzo della macchina sono in vigore legislazioni differenti in materia di smaltimento, pertanto per le operazioni di demolizione e di smaltimento della macchina, di parti di essa o di olii e lubrificanti di vario genere, attenersi scrupolosamente alle prescrizioni di legge vigenti nei Paesi dove avviene lo smaltimento. Durante le operazioni di eventuale smaltimento di olio, grasso o simili, l’operatore deve indossare i guanti e i Dispositivi di Protezione Individuale prescritti dalla scheda di sicurezza del prodotto Prima di eseguire la demolizione e smaltimento della macchina procedere al completamento del ciclo di lavoro, al sezionamento ed alla messa in scarico di tutte le energie. Procedere con la demolizione della macchina seguendo in modo inverso le istruzioni per l’installazione della stessa. In caso di sola messa fuori uso della macchina, rendere inutilizzabile l’apparecchiatura rimuovendo il cavo d’alimentazione e qualsiasi dispositivo di chiusura vani per evitare che qualcuno possa rimanere chiuso al loro interno. All’atto della demolizione è necessario separare le parti in materiale plastico e componentistica elettrica, che devono essere inviate a raccolte differenziate nel rispetto della normativa vigente. Per quanto concerne la massa metallica, è sufficiente la suddivisione tra le parti acciaiose e quelle in altri metalli o leghe, per un corretto invio al riciclaggio per fusione. Comunicare alla Technogel S.P.A. l’avvenuta demolizione della macchina e restituire la targhetta d’identificazione dell’apparecchiatura. 73 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 5. CAMBIO FORMATO 5.1. PRESCRIZIONI SPECIFICHE DI SICUREZZA AVVERTENZA Rischi di varia natura anche gravi PRESCRIZIONE Tutte le operazioni per il cambio formato devono essere precedute dalla messa in sicurezza della macchina descritta al paragrafo 3.2 Messa in sicurezza della macchina. Tutte le operazioni di manutenzione, riparazione, regolazione, pulizia, ecc., devono essere eseguite esclusivamente da personale specializzato adeguatamente addestrato e competente, che abbia preso visione di questo documento d’istruzioni. Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione. Il cambio formato deve essere effettuato indossando i Dispositivi di Protezione Individuale e utilizzando attrezzature adeguate ed in buono stato. In caso di carenza di illuminazione ambientale, installare una lampada di illuminazione locale per gli interventi di manutenzione o utilizzare adeguati dispositivi portatili. Rispettare le norme di igiene del lavoro durante la pulizia della macchina per il cambio formato. Prima di riavviare la macchina dopo il cambio formato, tutte le protezioni dovranno essere rimesse al loro posto e dovranno essere rimossi gli attrezzi occorsi per l’intervento. Nel provvedere all’eliminazione ed allo smaltimento dei residui di produzione e delle parti sostituite attenersi alle normative previste per la salvaguardia dell’ambiente evitando di disperdere i prodotti nell'ambiente. Ricordarsi di consultare sempre i tecnici della Technogel S.P.A. per effettuare qualunque tipo di intervento e/o modifica non descritta nel presente documento. Terminate le operazioni di cambio formato è opportuno assicurarsi attentamente di aver rimontato correttamente tutti i componenti. DIVIETO E’ vietato qualsiasi intervento di cambio formato durante il funzionamento della macchina. Sono vietate le operazioni di cambio formato a personale non autorizzato e non qualificato. È vietato riscaldare con fiamme, con aria calda, o con altri strumenti le apparecchiature nel caso si siano irrigidite o bloccate. Non pulire mai le parti con solventi infiammabili o tossici; prendere le misure di protezione adeguate contro gli eventuali rischi connessi all’uso dei liquidi impiegati per la pulizia. 74 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 5.2. CAMBIO FORMATO 5.2.1. Cambio supporto prodotto Per il cambio del formato è possibile che si renda necessaria la sostituzione del supporto prodotto; per la sostituzione attenersi a quanto indicato nella figura sottostante. Attenersi al foglio macchina per la dimensione del supporto Procedura: svitare la vite di bloccaggio, sostituire il supporto prodotto e serrare nuovamente la vite di bloccaggio. Tabella 27: Cambio supporto prodotto. 5.2.2. Regolazione posizione testa saldatura Ogni volta che si sostituisce il supporto prodotto è necessario regolare l’altezza della testa di saldatura. Per cambiare la posizione della testa agire in questo modo: Allentare i quattro bulloni; Muovere la testa di saldatura mediante la vite di regolazione fino a che il supporto prodotto risulti a pari del piano della macchina; Bloccare nuovamente i quattro bulloni. Tabella 28: Regolazione posizione testa saldatura 75 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 5.2.3. Cambio del convogliatore PRESCRIZIONE In caso che si possiedano più convogliatori, per la movimentazione e lo stoccaggio degli stessi fare riferimento a quanto indicato nei paragrafi 1.7 e 1.8 della presente sezione. Per il cambio del formato è possibile che si renda necessaria la sostituzione del convogliatore; per la sostituzione attenersi a quanto indicato nella figura sottostante. Procedura: svitare le viti di bloccaggio, sostituire il convogliatore e serrare nuovamente le viti di bloccaggio. Tabella 29: Cambio del convogliatore. 5.2.4. Regolazione saltarello Nel caso in cui venga utilizzato il prodotto grande è necessario regolare il saltarello come mostrato in figura. Tabella 30: Regolazione saltarello. 76 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 5.2.5. Regolazione guide GUIDE ANTERIORI GUIDE CENTRALI Per il cambio formato verificare il corretto posizionamento in larghezza, ed eventualmente regolare le guide, in funzione della larghezza del prodotto. Verificare il corretto posizionamento in larghezza, ed eventualmente regolare le guide, in funzione della larghezza del prodotto. GUIDE POSTERIORI Procedura: svitare le viti di bloccaggio, regolare le guide fino alla larghezza desiderata e serrare nuovamente le viti di bloccaggio. Tabella 31: Regolazione guide 77 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 5.2.6. Regolazione braccio oscillante Regolare il braccio oscillante come mostrato in figura, attenendosi alle posizioni annotate in fase di installazione in stabilimento Regolare il rullo del braccio oscillante come mostrato in figura, attenendosi alle posizioni annotate in fase di installazione in stabilimento Tabella 32: Regolazione braccio oscillante 5.2.7. Regolazione fotocellule cartucciere Regolare le fotocellule in maniera tale che l’interasse delle stesse sia pari al 80% della lunghezza del biscotto. Tabella 33: Regolazione fotocellule cartucciere 5.2.8. Cambio delle cartucciere Sostituire le cartucciere svitando le viti come mostrato dalla figura. ATTENZIONE! Se si possiede più cartucciere custodire le stesse evitando urti e distorsioni. Tabella 34: Cambio delle cartucciere 78 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 5.2.9. Cambio dell’estrusore Sostituire l’estrusore svitando le viti come mostrato dalla figura. ATTENZIONE! Se si possiede più estrusori custodire gli stessi evitando urti e distorsioni. Tabella 35: Cambio delle cartucciere 5.2.10. Regolazione temperatura di saldatura La temperatura di saldatura incarto può variare a seconda del materiale d’incarto usato ed alla velocità di produzione. Impostare la temperatura necessaria per una corretta termosaldatura intervenendo sul Pannello Operatore; per questa operazione fare riferimento alla Sezione 5: Programmazione. 5.2.11. Variazione lunghezza incarto La lunghezza dell’incarto può variare a seconda del prodotto; impostare la lunghezza necessaria per un corretto contenimento del prodotto intervenendo sul Pannello Operatore; per questa operazione fare riferimento alla Sezione 5: Programmazione. 5.2.12. Fasatura posizione prodotto A seguito del cambio formato, si può rendere necessaria una nuova fasatura della posizione del prodotto; prima di iniziare la produzione è buona norma verificare che la fasatura sia ancora ottimale. Per questa operazione fare riferimento nell’apposito paragrafo alla Sezione 5: Programmazione. 5.2.13. Regolazione velocità di produzione A conclusione delle operazioni di cambio formato, descritte nei paragrafi precedenti, deve essere nuovamente verificata, ed eventualmente regolata la velocità di produzione. Per questa operazione fare riferimento nell’apposito paragrafo alla Sezione 5: Programmazione. 79 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 6. REGOLAZIONI DERIVANTI DA NORMALE USO DELLA MACCHINA 6.1. PRESCRIZIONI SPECIFICHE DI SICUREZZA AVVERTENZA Rischi di varia natura anche gravi Rischio di ustione. PRESCRIZIONE Tutte le operazioni di regolazione, ad eccezione della regolazione inclinazione rulli, che può essere fatta anche a macchina in movimento, devono essere precedute dalla messa in sicurezza della macchina descritta al paragrafo 3.2 Messa in sicurezza della macchina. Tutte le operazioni di manutenzione, riparazione, regolazione, pulizia, ecc., devono essere eseguite esclusivamente da personale specializzato adeguatamente addestrato e competente, che abbia preso visione di questo documento d’istruzioni. Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione. Le regolazioni derivanti da normale uso della macchina devono essere effettuate indossando i Dispositivi di Protezione Individuale e utilizzando attrezzature adeguate ed in buono stato. In caso di carenza di illuminazione ambientale, installare una lampada di illuminazione locale per gli interventi di manutenzione o utilizzare adeguati dispositivi portatili. Rispettare le norme di igiene del lavoro durante la pulizia della macchina per il cambio formato. Prima di riavviare la macchina dopo le regolazioni, tutte le protezioni dovranno essere rimesse al loro posto e dovranno essere rimossi gli attrezzi occorsi per l’intervento. Ricordarsi di consultare sempre i tecnici della Technogel S.P.A. per effettuare qualunque tipo di intervento e/o modifica non descritta nel presente documento. Terminate le operazioni di regolazione è opportuno assicurarsi attentamente di aver rimontato correttamente tutti i componenti. DIVIETO Ad eccezione della regolazione inclinazione rulli, che può essere fatta anche a macchina in movimento è tassativamente vietato qualsiasi intervento di regolazione durante il funzionamento della macchina. Sono vietate le operazioni di regolazione a personale non autorizzato e non qualificato. È vietato riscaldare con fiamme, con aria calda, o con altri strumenti le apparecchiature nel caso si siano irrigidite o bloccate. Non pulire mai le parti con solventi infiammabili o tossici; prendere le misure di protezione adeguate contro gli eventuali rischi connessi all’uso dei liquidi impiegati per la pulizia. 80 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 6.2. REGOLAZIONE TESTA TAGLIA-SALDA 6.2.1. Regolazione pressione di saldatura AVVERTENZA Rischio di ustione. La regolazione della pressione delle masse saldanti deve essere effettuata a temperatura di esercizio; pertanto prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura elevata. NOTA BENE Per ottenere una corretta pressione, è necessario caricare la molla per circa 1/3 della sua lunghezza totale. Procedura da seguire: Svitare le viti di bloccaggio; Regolare la pressione agendo sui dadi, come mostrato in figura, fino al raggiungimento della pressione desiderata; Serrare nuovamente bloccaggio. le viti di Tabella 36: Regolazione pressione di saldatura. 6.2.2. Regolazione parallelismo delle masse saldanti AVVERTENZA Rischio di ustione. La regolazione del parallelismo delle masse saldanti deve essere effettuata a temperatura di esercizio; pertanto prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura elevata. Oltre al parallelismo, questa regolazione determina lo spazio di saldatura in funzione del materiale d’incarto e della temperatura di esercizio. Procedura da seguire: Agire sui dadi, come mostrato in figura, fino al raggiungimento del corretto parallelismo delle masse saldanti Effettuare questa regolazione temperatura di esercizio a Tabella 37: Regolazione parallelismo masse saldanti. 81 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 6.2.3. Regolazione perpendicolarità delle masse saldanti AVVERTENZA Rischio di ustione. La regolazione della perpendicolarità delle masse saldanti deve essere effettuata a temperatura di esercizio; pertanto prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura elevata. Le masse saldanti devono essere perfettamente perpendicolari; per ottenere questa condizione attenersi a quanto descritto di seguito. Procedura da seguire: Allentare i quattro bulloni, come indicato in figura; Posizionare le masse saldanti fino ad ottenere un perfetto parallelismo; Serrare bene i quattro bulloni di bloccaggio. Tabella 38: Regolazione perpendicolarità masse saldanti. 6.2.4. Regolazione lame di taglio AVVERTENZA Rischio di ustione. La regolazione delle lame di taglio deve essere effettuata a temperatura di esercizio; pertanto prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura elevata. Allentare le lame di taglio allentando le viti di bloccaggio, come mostrato nella prima figura; Regolare le viti di registro coniche che provocano la fuoriuscita della lama, come nella seconda figura; Al termine della regolazione serrare nuovamente le viti di bloccaggio. Tabella 39: Regolazione lame di taglio 82 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 6.2.5. Regolazione pressione rulli di traino saldanti AVVERTENZA Rischio di ustione. La regolazione della pressione dei rulli di traino saldanti deve essere effettuata a temperatura di esercizio; pertanto prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura elevata. Procedura da seguire: Agire sulla manopola, come mostrato in figura, caricando la molla di pressione di chiusura del rullo di traino saldante fino al raggiungimento della pressione desiderata. Tabella 40: Regolazione pressione rulli. 6.2.6. Regolazione inclinazione rulli di traino saldanti AVVERTENZA Rischio di ustione. La regolazione dell’inclinazione dei rulli di traino saldanti deve essere effettuata a temperatura di esercizio; pertanto prestare particolare attenzione al possibile contatto con corpi a temperatura elevata. L’inclinazione dei rulli di traino fa sì che il materiale d’incarto risulti più o meno fasciato intorno al prodotto confezionato; questo risultato si ottiene aumentando o diminuendo il lembo della saldatura A e B, come mostrato nei disegni seguenti. Procedura da seguire: Agire sulla manopola, come mostrato in figura, aumentando o diminuendo l’inclinazione dei rulli di traino fino al raggiungimento della corretta inclinazione; maggiore sarà l’inclinazione e più il prodotto risulterà fasciato (fig. B) Tabella 41: Regolazione inclinazione rulli. 83 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 6.3. REGOLAZIONE PORTA BOBINE 6.3.1. Regolazione molle freno Procedura da seguire: Agire sulle ghiere, come mostrato in figura, caricando più o meno i freni dei porta bobine fino al raggiungimento della pressione desiderata. Tabella 42: Regolazione molle freno. 6.3.2. Regolazione camme rilascio freno Le camme determinano il rilascio del freno; ecco la procedura da seguire: Agire sulle camme, come mostrato in figura, regolando le stesse in modo tale che il bilanciere effettui circa un terzo della sua corsa per rilasciare il freno. Tabella 43: Regolazione camme rilascio freno. 6.3.3. Regolazione cuscinetti camme I cuscinetti che subiscono l'azione delle camme devono essere a contatto delle stesse, per cui se necessario avvicinarli come mostrato in figura Tabella 44: Regolazione cuscinetti camme. 84 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 6.3.4. Regolazione molla bilanciere La molla del bilanciere deve essere regolata in funzione del materiale d’incarto usato, caricare la molla in maniera tale che il traino dell’incarto non risulti mai duro. Tabella 45: Regolazione cuscinetti camme. 85 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 6.4. CENTRAGGIO STAMPA 6.4.1. Regolazione fotocellula Procedura da seguire: Posizionare la fotocellula sul lato della bobina dove corrispondono le tacche stesse; Posizionare la fotocellula a circa 3 mm dal materiale d’incarto, come mostrato nel disegno a lato Tabella 46: Regolazione fotocellula. 6.4.2. Pulsante avanzamento manuale film Usando questo pulsante è possibile introdurre il film a macchina ferma. Se è abilitata la funzione di centraggio stampa il film si posiziona in fase con la fotocellula. Tabella 47: Regolazione chiaro-scuro chiaro fotocellula. 86 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 6.4.3. Regolazione chiaro-scuro fotocellula Regolare il chiaro/scuro della fotocellula mediante il selettore in funzione del colore della tacca e del fondo del materiale d’incarto. Tabella 48: Regolazione chiaro-scuro fotocellula. 6.4.4. Abilitazione centraggio stampa Per l’abilitazione del centraggio stampa fare riferimento nell’apposito paragrafo nella sezione 5 (Programmazione) del presente Manuale. 6.4.5. Regolazione lunghezza confezione Per la regolazione della lunghezza della confezione fare riferimento nell’apposito paragrafo nella sezione 5 (Programmazione) del presente Manuale. 87 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 6.5. TENSIONAMENTO CINGHIE Periodicamente è necessario ripristinare la corretta tensione delle cinghie della macchina; per farlo occorre agire sui tenditori, come mostrato in figura Tabella 49: Tensionamento cinghie. 6.6. TENSIONAMENTO CATENE ALIMENTAZIONE Tensionare la catena anteriore per mezzo del tenditore indicato in figura Tabella 50: Tensionamento catena anteriore alimentazione. Tensionare la catena posteriore per mezzo delle due viti indicate in figura Tabella 51: Tensionamento catena posteriore alimentazione. 88 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 2 – Unità meccanica 6.7. AZZERAMENTO MACCHINA Assicurarsi che il proximity sia in lettura al passaggio del perno montato sulla catena a saltarelli e premere il tasto reset per effettuare l’azzeramento. In caso contrario la macchina non effettuerà l’azzeramento. Tabella 52: Azzeramento. 89 90 Macchina Incartatrice M100 SANDWICH Sez. 3 – Accessori 1. INFORMAZIONI GENERALI 1.1. QUESTO DOCUMENTO Gli accessori descritti in questa sezione dono stati progettati e realizzati dalla Technogel S.P.A. per essere installati su vari modelli di macchine della propria produzione; essi possono anche coesistere fra loro e la presenza di uno non preclude la possibilità di installazione di un altro. Per quanto riguarda le avvertenze generali, le prescrizioni di sicurezza, i divieti, le modalità di imballo, trasporto e movimentazione, disimballo ed installazione nonché per le prescrizioni riguardo ai Dispositivi di Protezione Individuale ed all’uso ed alla manutenzione degli accessori a richiesta che possono essere installati sulla macchina, ove non specificato nei singoli paragrafi, rimane valido tutto quanto indicato nelle Sezioni 1 e 2 del presente Manuale Uso e Manutenzione. 1.1.1. Segnaletica presente sugli accessori. Ecco nella tabella seguente gli stick segnaletici presenti sugli accessori. AVVERTENZA Gli stick effettivamente fissati sui vari accessori potrebbero differire leggermente da quelli inseriti in tabella. Non tutti gli stick indicati in tabella potrebbero essere presenti su ogni accessorio. Pericolo Ustione Pericolo Folgorazione Vietato l’uso della macchina alle persone non autorizzate Attenzione alle mani Obbligo consultare il Manuale Pericolo Folgorazione Non usare acqua… Avviso multiplo di avvertenza, divieto ed obbligo riferito a Quadri Elettrici Non rimuovere i dispositivi di sicurezza Vietato toccare 91 Macchina Incartatrice M100 Sez. 3 S ANDWICH – Accessori 2. ACCESSORI INSTALLATI SULLA MACCHINA Sulla macchina in oggetto non sono installati accessori 92 93 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 1. QUADRO ELETTRICO 1.1. INTRODUZIONE 1.1.1. Caratteristiche Tecniche. Peso (a vuoto) 80 kg Lunghezza 400 mm Larghezza 600 mm Altezza 600 mm Temperatura di esercizio (Min.÷ Max) +5°C ÷ +40°C Umidità relativa / senza condensa 5% ÷ 95% Temperatura di immagazzinamento (Min. ÷ Max) +5°C ÷ +55°C Posizione di montaggio A bordo macchina Alimentazione elettrica 400V-50A Assorbimento medio 4,5 kW Tabella 1: Caratteristiche Tecniche 1.1.2. Simbologia adottata. Nel presente manuale vengono utilizzati i seguenti simboli: Simbolo Descrizione DIVIETO I paragrafi contrassegnati con questo simbolo contengono istruzioni riguardanti comportamenti scorretti o usi impropri che possono generare pericoli e quindi sono vietati PRESCRIZIONE I paragrafi contrassegnati con questo simbolo contengono istruzioni da seguire obbligatoriamente AVVERTENZA I paragrafi contrassegnati con questo simbolo descrivono operazioni che se non vengono eseguite correttamente possono portare a situazioni di pericolo. AVVERTENZA I paragrafi contrassegnati con questo simbolo descrivono operazioni che, se non vengono eseguite osservando scrupolosamente tutte le prescrizioni di sicurezza del caso, possono portare a situazioni di grave pericolo di folgorazione. 94 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 1.2. NORME GENERALI DI SICUREZZA L’operatore deve leggere con molta attenzione le informazioni riportate nel presente documento, con particolare riguardo alle precauzioni per la sicurezza elencate in questo capitolo. DIVIETO È TASSATIVAMENTE VIETATO L’AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA, ED IN PARTICOLARE AL QUADRO ELETTRICO, A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER). AVVERTENZA Rischi di varia natura, anche gravi. AVVERTENZA Rischio di folgorazione. PRESCRIZIONE Gli interventi di allestimento dell’impianto elettrico possono essere effettuati secondo le norme elettrotecniche soltanto da un elettricista, oppure da persone istruite sotto la sorveglianza di un elettricista. Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione. Per gli interventi sulle parti elettriche utilizzare solo attrezzi isolati contro la tensione elettrica. Verificare che l’impianto di terra dello stabilimento sia efficiente. Se non è previsto nella centralina elettrica presso la quale verranno effettuati gli allacciamenti elettrici della macchina, installare a monte della centralina un interruttore di tipo magnetotermico differenziale tarato a 0,500 mA (I∆n)) che riporti un marchio di conformità alle normative internazionali. Controllare che la linea elettrica principale a cui si vuole allacciare la macchina abbia la stessa tensione e frequenza previste per il funzionamento della stessa. Se presenti, le canalette porta cavi ed i cavi stessi di allacciamento devono essere in materiale isolante non propagante l’incendio e con grado di protezione non inferiore a IP40. Qualora la macchina fosse eccessivamente distante dal quadro elettrico generale di comando, è opportuno predisporre nelle vicinanze un dispositivo di arresto, compreso l’arresto di emergenza. In caso di installazione di più macchine come questa, l’impianto elettrico deve essere progettato e costruito in modo che ciascuna macchina possa essere utilizzata separatamente senza che le altre macchine adiacenti costituiscano un pericolo o un impedimento per la persona addetta. Installare i cablaggi in zone non soggette a pericoli di natura meccanica (come ad esempio l’urto dovuto a mezzi di trasporto come un carrello elevatore). 1.3. ALLACCIAMENTI Eseguire l’allacciamento a regola d'arte, secondo le indicazioni riportate al paragrafo 1.4.1 Collegamento dell’alimentazione I conduttori della sorgente di alimentazione ed il cavo di terra vanno collegati direttamente al sezionatore principale del quadro elettrico. 95 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 1.4. SEGNALETICA PRESENTE SUL QUADRO ELETTRICO Sul quadro elettrico va prevista la seguente segnaletica di avvertenza e divieto. ATTENZIONE La simbologia effettivamente posizionata potrebbe differenziarsi leggermente da quelle rappresentate nella tabella sottostante. Segnale Esempio di simbologia utilizzata Esempio di simbologia utilizzata (In alternativa) Vietato l’uso alle persone non autorizzate Impianti elettrici sotto tensione Non usare acqua per spegnere incendi Tabella 2: Segnaletica a bordo Quadro Elettrico 96 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 1.4.1. Collegamento dell’alimentazione L’operatore deve leggere con molta attenzione le informazioni riportate nel presente documento, con particolare riguardo alle precauzioni per la sicurezza elencate in questa sezione. DIVIETO È TASSATIVAMENTE VIETATO L’ AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA, ED IN PARTICOLARE AL QUADRO ELETTRICO, A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER). DIVIETO Sono severamente vietate le operazioni di collegamento della macchina alla rete elettrica di alimentazione, nonché tutte le operazione e gli interventi sul Quadro Elettrico, a personale non autorizzato e non qualificato AVVERTENZA Rischio di folgorazione. PRESCRIZIONE Verificare che l’impianto di terra dello stabilimento sia efficiente. Prima di collegare la macchina verificare che la linea elettrica di alimentazione abbia tensione e frequenza conformi a quanto prescritto nella Sez. 2 par. 1.1.2 Caratteristiche Tecniche della presente sezione. Se non è previsto nella centralina elettrica presso la quale verranno effettuati gli allacciamenti elettrici della macchina, installare a monte della centralina un interruttore di tipo magnetotermico differenziale tarato a 0,500 mA (I∆n)) conforme alle Direttive Europee (CE). Per gli interventi sulle parti elettriche/elettroniche utilizzare esclusivamente attrezzi isolati contro la tensione elettrica. Tutti i cavi di collegamento (fasi + messa a terra) devono essere collegati in modo tale che non sia possibile strapparli o danneggiarli in nessun modo. In particolare il cavo di alimentazione dovrà essere collocato in zone al riparo dal transito di mezzi di trasporto e sollevamento i quali potrebbero, con il loro peso o durante le manovre, tranciare o danneggiare l’isolamento dei conduttori, oppure agganciare il cavo stesso e strapparlo, con conseguente grave rischio di folgorazione. Far arrivare il cavo di alimentazione dall’alto all’interno di tubazioni protette contro danneggiamenti di tipo meccanico, o all’ interno di canalette interrate. 1.4.1.1. Collegamento Alimentazione Collegare l’alimentazione come indicato in figura. Per il corretto collegamento fare riferimento allo Schema Elettrico (Sez. 5 di 6: Allegati) Tabella 3: Collegamento dell’alimentazione al Quadro Elettrico 97 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 2. PANNELLO COMANDI DIVIETO È TASSATIVAMENTE VIETATO L’AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA, ED IN PARTICOLARE AL PANNELLO COMANDI, A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER). 2.1. INTRODUZIONE 2.1.1. Descrizione del Pannello Comandi 1 LAMPADA EMERGENZA 2 SELETTORE A CHIAVE ESCLUSORE PROTEZIONI 3 SEGNALAZIONE LINEA INSERITA 4 PULSANTE RIPRISTINO EMERGENZA 5 PULSANTE MARCIA CONTINUA 6 PULSANTE DI ARRESTO IN FASE 7 PULSANTE MARCIA AD IMPULSI 8 SELETTORE MANUALE AUTOMATICO 9 AVANZAMENTO MANUALE FILM 10 STOP DI EMERGENZA 11 PANNELLO OPERATORE Tabella 4: Pannello comandi Incartatrice M100 SANDWICH 98 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 2.2. FUNZIONI DEI COMPONENTI DEL PANNELLO COMANDI Per tutto quanto riguardante il Pannello Comandi non espressamente indicato di seguito, fare riferimento alla Sezione 5, Programmazione. AVVERTENZA Anche se il Pannello Comandi prevede un’alimentazione in Bassa Tensione, rimane comunque possibile il rischio che il contatto con fili o altri particolari percorsi da tale corrente possa creare disagio a individui particolarmente sensibili. DIVIETO E’ tassativamente vietato rimuovere la chiusura posteriore del pannello comandi. Quando è attiva l’esclusione delle protezioni è severamente vietato a persone estranee alla manutenzione avvicinarsi alla macchina, in particolar modo al Pannello Comandi. PRESCRIZIONE Il personale addetto agli interventi di regolazione o di manutenzione sulla macchina e/o sul Pannello Comandi, prima di iniziare il lavoro, deve aver studiato il presente Manuale Uso e Manutenzione. Gli interventi sul Pannello Comandi possono essere effettuati secondo le norme elettrotecniche soltanto da un elettricista, oppure da persone istruite sotto la sorveglianza di un elettricista. Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione. Per gli interventi sulle parti elettriche utilizzare solo attrezzi isolati contro la tensione elettrica. 2.2.1. Descrizione delle funzioni dei componenti posizionati sul pannello comandi (Macchina Standard) 2.2.1.1. Lampada Segnalazione Emergenza – (Pos. 1) La sua illuminazione segnala una condizione di emergenza della macchina. Può essere provocata dai seguenti eventi: Blocco del ciclo di lavoro, quindi della macchina, per anomalie di vario tipo; Apertura delle protezioni durante il normale ciclo di lavoro con la macchina in funzionamento Automatico. Pressione del pulsante Emergenza – Stop. Il suo spegnimento avviene solamente dopo che la situazione di emergenza è stata risolta e la macchina è stata riportata alla sua normale condizione di lavoro (Automatico o Manuale). 99 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 2.2.1.2. Selettore a chiave per Esclusione Protezioni – (Pos. 2) DIVIETO Quando è attiva l’esclusione delle protezioni è severamente vietato a persone estranee alla manutenzione avvicinarsi alla macchina, in particolar modo al Pannello Comandi. AVVERTENZA Rischi di varia natura, anche gravi. PRESCRIZIONE Il personale addetto agli interventi di regolazione o di manutenzione sulla macchina e/o sul Pannello Comandi, prima di iniziare il lavoro, deve aver studiato il presente Manuale Uso e Manutenzione. La chiave del Selettore per Esclusione delle Protezioni deve essere custodita dal responsabile designato dall’Azienda; potrà essere affidata al personale addetto agli interventi solamente sotto la supervisione del responsabile preposto alla custodia della stessa Il suo azionamento esclude tutti i dispositivi di sicurezza della macchina e può avvenire esclusivamente per le operazioni di avviamento e regolazione macchina. Può avvenire esclusivamente con la macchina posta in una condizione di Funzionamento Manuale Quando è selezionata l’Esclusione delle Protezioni la macchina non può funzionare con il ciclo Automatico ma solo in quello Manuale. Per ripristinare il pieno funzionamento dei dispositivi di sicurezza posizionare il selettore su Protezioni ON e togliere la chiave. 2.2.1.3. Segnalazione linea inserita – (Pos. 3) Indicazione luminosa di linea elettrica presente. 2.2.1.4. Pulsante ripristino emergenza (Reset Macchina) – (Pos. 4) La pressione di questo pulsante permette il ripristino della normale condizione di lavoro della macchina, compreso il reset degli allarmi, dopo un evento di blocco per anomalia della macchina o dopo la pressione del pulsante Arresto – Stop – (Pos. 10). 2.2.1.5. Start Macchina Incartatrice - (Pos. 5) La pressione di questo pulsante permette l’avvio della macchina per il normale ciclo di lavoro. 2.2.1.6. Arresto in fase Macchina Incartatrice - (Pos. 6) DIVIETO Non utilizzare il pulsante Arresto Macchina Incartatrice per l’arresto in emergenza della macchina AVVERTENZA Per tutte le situazioni di emergenza, per arrestare la macchina premere il pulsante Rosso a fungo Emergenza-Stop; vedere alla Sez. 4 (Questo Documento) al Par. 2.2.1.2 Pulsante Emergenza-Stop – (Pos. 10) La pressione di questo pulsante permette il normale arresto del ciclo di lavoro. 100 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 2.2.1.7. Avanzamento Ciclo ad Impulsi – (Pos. 7) AVVERTENZA L’avanzamento ad impulsi del ciclo di lavoro è possibile esclusivamente quando la macchina si trova nella condizione di Funzionamento Manuale. Per creare la condizione di funzionamento Manuale fare riferimento in Sez. 4 (Questo Documento) al Par. 2.2.1.8 Manuale – Automatico Macchina. La pressione ed il successivo rilascio di questo pulsante permettono l’avanzamento, in sequenza, di un passo del ciclo di lavoro. 2.2.1.8. Manuale – Automatico Macchina – (Pos. 8) DIVIETO Quando la macchina si trova in condizione di Funzionamento Manuale il sistema di protezioni è escluso; pertanto è severamente vietato a persone estranee alle operazioni avvicinarsi alla macchina, in particolar modo al Pannello Comandi. AVVERTENZA Rischi di varia natura, anche gravi. Azionando questo interruttore la macchina passa da una condizione di Funzionamento Automatico ad una di Funzionamento Manuale, e viceversa. Posizione Manuale. E’ la condizione tipica per fare le regolazioni o per ripristinare le varie funzionalità dopo un blocco di natura meccanica (ad es.: inceppamenti del film). In questa condizione i dispositivi di sicurezza sono esclusi, il ciclo automatico viene inibito e gli unici movimenti possibili possono avvenire esclusivamente mediante la pressione del pulsante di Avanzamento Ciclo ad Impulsi – (Pos. 7). Per selezionare la modalità Manuale della macchina premere il pulsante Arresto Macchina Incartatrice – (Pos. 6) e ruotare il selettore Manuale – Automatico Macchina – (Pos. 8), portandolo nella posizione Manuale Posizione Automatica. E’ la normale condizione di lavoro; in questa condizione i dispositivi di sicurezza sono pienamente funzionanti. Per ripristinare il Funzionamento Automatico della macchina, ruotare il selettore Manuale – Automatico Macchina – (Pos. 8) portandolo nella posizione Automatico, quindi premere il pulsante Start Macchina Incartatrice - (Pos. 5). 101 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 2.2.1.9. Avanzamento Manuale Film – (Pos. 9) DIVIETO Quando è attiva la funzione di Avanzamento Manuale Film, la macchina si trova in condizione di Funzionamento Manuale, pertanto è severamente vietato a persone estranee all’operazione avvicinarsi alla macchina, in particolar modo al gruppo porta bobine. AVVERTENZA Rischi di varia natura, anche gravi. PRESCRIZIONE Il personale addetto agli interventi di regolazione o di manutenzione sulla macchina e/o sul Pannello Comandi, prima di iniziare il lavoro, deve aver studiato il presente Manuale Uso e Manutenzione. Per far avanzare il film manualmente premere il pulsante Avanzamento Manuale Film – (Pos. 9). Il tipo di attivazione dell’avanzamento è di tipo ad impulso-continuo; mantenendo premuto il pulsante il film continuerà ad avanzare. Al momento del rilascio del pulsante il film continuerà ad avanzare solamente fino a quando il sensore di posizione sul porta bobine non leggerà la tacca di riferimento impressa sulla parte laterale del film (Sez. 2 par. 6.4 Centraggio Stampa). 2.2.1.10. Pulsante Emergenza – Stop - (Pos. 10) DIVIETO E’ tassativamente vietato utilizzare il pulsante di Emergenza – Stop per il normale arresto della macchina. AVVERTENZA Per poter rimettere la macchina nella normale condizione di funzionamento dopo un arresto in emergenza, come prima operazione sul Pannello Comandi è necessario riarmare questo pulsante facendolo ruotare di circa 30° in senso orario. La pressione di questo pulsante permette l’arresto in emergenza della macchina. 2.2.1.11. Pannello Operatore - (Pos. 11) Il Pannello Operatore è il mezzo tramite il quale l’operatore può tenere sotto controllo il funzionamento della macchina; in particolare permette di: Scegliere, fra quelle contenute nella sua memoria, la ricetta che meglio si adatta in funzione della tipologia di ciclo di produzione; Verificare eventuali messaggi di errore del ciclo di funzionamento della macchina; Modificare le ricette, creandone anche di nuove, per adattare il funzionamento della macchina a nuove esigenze produttive. Per ogni altra informazione e per l’Uso del Pannello Operatore fare riferimento alla Sez. 4, Programmazione, del presente Manuale Uso e Manutenzione. 102 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 2.2.2. Descrizione del Pannello comandi taglio a filo e cartuccere 1 2 3 4 5 6 7 8 9 PULSANTE DI ARRESTO PULSANTE STOP EMERGENZA PULSANTE SALITA SECONDA CARTUCCIERA PULSANTE SALITA PRIMA CARTUCCIERA PULSANTE DISCESA SECONDA CARTUCCIERA PULSANTE DISCESA PRIMA CARTUCCIERA POTENZIOMETRO REGOL. TEMPERATURA TAGLIO A FILO SELETTORE POSIZIONE TAGLIO AMPEROMETR O TEMPERATURA TAGLIO A FILO Tabella 5: Pannello comandi taglio a filo e cartuccere 103 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 3. MANUTENZIONE 3.1. NORME GENERALI DI SICUREZZA L’operatore deve leggere con molta attenzione le informazioni riportate nel presente documento, con particolare riguardo alle precauzioni per la sicurezza elencate in questo capitolo. DIVIETO È TASSATIVAMENTE VIETATO L’AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA, ED IN PARTICOLARE AL QUADRO ELETTRICO, A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER). AVVERTENZA Rischi di varia natura, anche gravi. AVVERTENZA Rischio di folgorazione. PRESCRIZIONE Gli interventi di manutenzione del Quadro Elettrico e del Pannello Comandi possono essere effettuati secondo le norme elettrotecniche soltanto da un elettricista, oppure da persone istruite sotto la sorveglianza di un elettricista. Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione. Per gli interventi sulle parti elettriche utilizzare solo attrezzi isolati contro la tensione elettrica. Prima di effettuare qualsiasi tipo di manutenzione, riparazione, pulizia o qualunque altra attività che richieda un intervento sul Quadro Elettrico e/o sul Pannello Comandi, è necessario procedere al loro isolamento dalle fonti di alimentazione, effettuando le seguenti operazioni: Prima di eseguire qualsiasi intervento sul sezionatore stesso o sui relativi cavi in ingresso rimuovere anche il collegamento a monte del sezionatore. Prestare attenzione alle energie residue dell’inverter/azionamenti, attendere 15 minuti per permettere ai condensatori degli inverter o degli azionamenti di scaricarsi. 104 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 3.2. MESSA IN SICUREZZA DEL QUADRO ELETTRICO E DEL PANNELLO COMANDI Ecco la procedura da seguire per la messa in sicurezza del Quadro Elettrico e del Pannello Comandi. Individuare e premere uno dei pulsanti di EMERGENZA - STOP presenti sulla macchina per arrestare immediatamente la macchina Figura 6: Individuazione pulsante EMERGENZA - STOP 105 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi Aprire il sezionatore generale ruotandolo su "0" e togliere la presa dalla spina nel caso di intervento di manutenzione al sezionatore stesso o al cavo di alimentazione elettrica che dalla spina arriva al quadro. (Se previsto) Inserire il lucchetto di sicurezza sul sezionatore e chiuderlo. La chiave del lucchetto deve essere custodita dall’addetto che esegue gli interventi per tutta la durata dell’operazione. Se l’operatore non ha una diretta visibilità e controllo sull’interruttore principale è necessario apporre un cartello sull’interruttore stesso di divieto messa in marcia con la dicitura “MACCHINA IN MANUTENZIONE” in posizione ben visibile. Prima di riprendere il ciclo di lavoro assicurarsi che tutte le protezioni ed i dispositivi di protezione eventualmente rimossi siano attivi e correttamente funzionanti. Figura 7: Sezionatore Quadro Elettrico 106 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 3.3. MANUTENZIONE ORDINARIA 3.3.1. Verifica e sostituzione del filtro antipolvere Attenzione! L’immagine nella tabella sottostante è solo esemplificativa; il filtro o i filtri installati potrebbero essere di tipologia differente ed avere forma diversa. Rimuovere le griglia semplicemente tirandola con la mano. Controllare lo stato del filtro. Nel caso il filtro presenti troppa polvere accumulata, procedere con la sua sostituzione. Riposizionare la griglia di protezione. Tabella 6: Verifica e sostituzione del filtro antipolvere. 107 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 3.3.2. Pulizia interna Quadro Elettrico AVVERTENZA Rischio di folgorazione. Prima di procedere alle operazioni di pulizia interna del Quadro Elettrico, mettere lo stesso in sicurezza attenendosi a quanto descritto al Par. 3.1 Norme Generali di Sicurezza della presente sezione. Spegnere il Quadro Elettrico. Aprire la porta. Aspirare con un aspirapolvere la polvere depositata sulle apparecchiature elettroniche. 3.3.3. Verifica funzionamento ventilazione Quadro Elettrico Per verificare il funzionamento della ventilazione del quadro elettrico, chiudere la portella e ruotare il sezionatore generale della macchina portandolo nella posizione di ON/I; riarmare il pulsante di Emergenza/Stop (se premuto precedentemente); a questo punto la macchina si troverà nella normale condizione di marcia e la ventola di raffreddamento Quadro Elettrico dovrebbe generare un flusso d’aria verso l’esterno, il flusso d’aria è verificabile avvicinando la mano alla griglia di evacuazione aria posizionata sul Quadro stesso. 3.3.4. Verifica funzionamento delle ventole dei dissipatori interni al Quadro Elettrico (se presenti) La verifica del funzionamento delle ventole dei dissipatori di componenti interni al Quadro Elettrico, può essere effettuata esclusivamente da un manutentore elettrico esclusivamente con la macchina messa in sicurezza; in caso di bisogno contattare il servizio tecnico della Technogel S.P.A. 108 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 3.3.5. Pulizia interna Pannello Comandi Il pannello comandi non ha ventilazione con presa d’aria dall’esterno, pertanto non si rende necessaria alcuna operazione di pulizia. 3.3.6. Controllo efficienza dei dispositivi di segnalazione ed allarme I dispositivi di segnalazione e di allarme sono situati sul Pannello Comandi e, se presente, su dispositivo di segnalazione esterno. Per verificare l’efficienza dei dispositivi di segnalazione ed allarme eseguire le seguenti verifiche: Mettere la macchina in una qualsiasi delle condizione di funzionamento normale (non è necessario che la macchina sia in ciclo di lavoro. Premere il fungo di Emergenza - Stop La pressione del pulsante a fungo Emergenza – Stop provoca la messa in arresto in emergenza della macchina e l’accensione della lampada di segnalazione Emergenza (Rossa) 3.3.7. Controllo efficienza dei dispositivi di sicurezza I dispositivi di sicurezza (ripari di protezione, ecc.) sono situati in vari punti della macchina. Per verificare l’efficienza dei dispositivi di sicurezza eseguire le seguenti verifiche: Mettere la macchina in una qualsiasi delle condizione di funzionamento normale (non è necessario che la macchina sia in ciclo di lavoro. Aprire manualmente uno qualsiasi dei dispositivi di sicurezza. L’apertura dei dispositivi di sicurezza provoca la messa in arresto della macchina e l’accensione della lampada di segnalazione Anomalia 3.4. INTERVENTI OCCASIONALI AVVERTENZA Rischio di folgorazione. PRESCRIZIONE Gli interventi devono sempre essere eseguiti da personale adeguatamente istruito e devono essere prese tutte le precauzioni per evitare avviamenti accidentali e folgorazioni elettriche. Nel caso si verifichino guasti o inconvenienti, interpellare sempre la Technogel S.P.A. la quale potrà suggerire rimedi o far intervenire un proprio tecnico per la riparazione. La Technogel S.P.A. declina ogni responsabilità riguardo a danni a persone o cose derivanti da operazioni di manutenzione, riparazioni o altri interventi sul Quadro Elettrico e/o sul Pannello Comandi che non siano stati da essa preventivamente autorizzati in forma scritta. Non ci sono interventi straordinari sul Quadro Elettrico o sul Pannello Comandi che possano essere eseguiti in autonomia da personale esterno alla Technogel S.P.A. 109 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 S A N D W I C H Sez. 4 – Quadro Elettrico e Pannello Comandi 3.5. MANUTENZIONE STRAORDINARIA Gli interventi descritti riguardano sostituzioni di parti facilmente sostituibili che, su indicazioni del Servizio Assistenza della Technogel S.P.A. possono venire eseguiti da personale qualificato non necessariamente appartenente alla Technogel S.P.A. DIVIETO È TASSATIVAMENTE VIETATO L’ AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA, ED IN PARTICOLARE AL QUADRO ELETTRICO, A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER). AVVERTENZA Rischio di folgorazione. PRESCRIZIONE Tutte le riparazioni e/o le sostituzioni vanno fatte rigorosamente a macchina ferma e messa in condizione di sicurezza; lo stesso vale per il Quadro Elettrico e per il Pannello Comandi attenendosi a quanto descritto al Par. 3.1 Norme Generali di Sicurezza della presente sezione. Gli interventi devono sempre essere eseguiti da personale adeguatamente istruito e devono essere prese tutte le precauzioni per evitare avviamenti accidentali e folgorazioni elettriche. Nel caso si verifichino guasti o inconvenienti, interpellare sempre la Technogel S.P.A. la quale potrà suggerire rimedi o far intervenire un proprio tecnico per la riparazione. La Technogel S.P.A. declina ogni responsabilità riguardo a danni a persone o cose derivanti da operazioni di manutenzione, riparazioni o altri interventi sul Quadro Elettrico e/o sul Pannello Comandi che non siano stati da essa preventivamente autorizzati in forma scritta. Le seguenti operazioni: Sostituzione di parti strutturali dell’apparecchiatura; Regolazioni, riparazioni o sostituzione di parti dell’impianto elettrico; Operazioni di manutenzione sui dispositivi di sicurezza e di segnalazione; Regolazioni, riparazioni o sostituzione di parti del sistema di comando; Altri interventi non previsti in questo documento non fanno parte delle normali operazioni di manutenzione ordinaria, quindi è necessaria una richiesta di intervento di personale specializzato e autorizzato contattando la Technogel S.P.A.. Inoltre si contemplano come manutenzione straordinaria gli interventi che si effettuano in occasione di eventi eccezionali quali: Rotture improvvise Revisioni periodiche 110 111 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1. PROGRAMMAZIONE 1.1. INTRODUZIONE Lo scopo di questo manuale è quello di dare una descrizione dell’intero set di parametri che sono contenuti nel pannello operatore (chiamato “HMI”) che controlla la macchina. L’HMI è composto da un certo numero di pagine che sono accessibili mediante touch screen, dato che alcune di esse contengono parametri critici, in alcune zone sarà necessaria una password per accedervi; è importante notare che solo il personale esperto dovrà accedere alle aree protette e, in ogni caso, il presente manuale non conterrà alcuna password, questo chiaramente per ragioni di sicurezza. Per ottenere queste informazioni si prega di contattare il costruttore della macchina. Ogni parametro contenuto nelle pagine sopra menzionate è limitato automaticamente da un valore massimo e da un valore minimo, non è possibile in alcun modo superare tali limiti –anche possedendo la password di supervisore, questo è stato fatto per proteggere le parti meccaniche ed elettroniche della macchina. 1.1.1. Simbologia adottata. Nel presente manuale vengono utilizzati i seguenti simboli: Simbolo Descrizione DIVIETO I paragrafi contrassegnati con questo simbolo contengono istruzioni riguardanti comportamenti scorretti o usi impropri che possono generare pericoli e quindi sono vietati PRESCRIZIONE I paragrafi contrassegnati con questo simbolo contengono istruzioni da seguire obbligatoriamente AVVERTENZA I paragrafi contrassegnati con questo simbolo descrivono operazioni che se non vengono eseguite correttamente possono portare a situazioni di pericolo. AVVERTENZA I paragrafi contrassegnati con questo simbolo descrivono operazioni che, se non vengono eseguite osservando scrupolosamente tutte le prescrizioni di sicurezza del caso, possono portare a situazioni di grave pericolo di folgorazione. 112 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.2. NORME GENERALI DI SICUREZZA Anche se questa sezione riguarda esclusivamente la programmazione della macchina, restano valide alcune considerazioni inerenti la sicurezza. L’operatore deve leggere con molta attenzione le informazioni riportate nel presente documento, con particolare riguardo alle precauzioni per la sicurezza elencate in questo capitolo. DIVIETO È TASSATIVAMENTE VIETATO L’AVVICINAMENTO ALLA MACCHINA, ED IN PARTICOLARE AL QUADRO ELETTRICO ED AL PANNELLO COMANDI A PERSONE DOTATE DI STIMOLATORE CARDIACO (PACEMAKER). AVVERTENZA Rischi di varia natura, anche gravi. AVVERTENZA Rischio di folgorazione. PRESCRIZIONE Prima di effettuare qualsiasi intervento sul Quadro Elettrico o sul Pannello Comandi, procedere con la loro messa in sicurezza (Sez. 4; Par. 3.2). Gli interventi di riparazione e/o manutenzione sul Quadro Elettrico e sul Pannello Comandi possono essere effettuati, secondo le norme elettrotecniche, soltanto da un elettricista oppure da persone istruite sotto la sorveglianza di un elettricista. Utilizzare solo gli attrezzi adatti per i lavori di manutenzione e riparazione. Per gli interventi sulle parti elettriche utilizzare solo attrezzi isolati contro la tensione elettrica. 113 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.3. TECNOLOGIA Di seguito verrà fornita una breve descrizione dei component tecnologici utilizzati in questa macchina. La comunicazione tra il PLC (Siemens Simotion® D425-2) ed il pannello operatore (Siemens TP) avviene mediante Ethernet TCP/IP, questo significa che ogni parametro viene cambiato sul touch screen, viene inviato al PLC, elaborato ed eseguito; entrambe i dispositivi sono dotati di un comune indirizzo IP fisso ed una subnet mask, esattamente come un PC, la rete è gestita mediante un comune hub/switch ethernet che viene anche usato per la programmazione. Non è consentito, senza autorizzazione, di connettersi in questa rete: potrebbero insorgere problematiche come congestione della rete, conflitti di pacchetti o più comunemente indirizzi IP doppi con potenziale rischio di perdita della comunicazione tra HMI e PLC. Il cavo ethernet è un comune cavo in Cat. V o VI schermato contro i disturbi esterni. E’ importante non danneggiare tale cavo durante le operazioni di manutenzione/pulizia e controllarne periodicamente l’integrità. Se non ci sono problemi particolari la comunicazione tra HMI e PLC farà si che appaiano dei numeri sul pannello operatore. Se per qualche motivo ci fossero dei problemi potrebbero sparire le informazioni relative ai parametri; spesso questo problema si risolve con uno spegnimento e riaccensione della macchina, se però essi dovessero persistere o verificarsi di frequente è necessario contattare il costruttore della macchina. La macchina è composta da due parti separate: La confezionatrice: Costituita dai motori Catena, Rulli, Masse. Ha il compito di ricevere il prodotto dall’alimentatore, trasportarlo, creare la confezione, tagliarla e allinearla. Il Taglio a Filo: Si occupa del taglio del gelato in fase con la catena saltarelli. AVVERTENZA E’ importante, al fine di comprendere il ciclo della macchina, conoscere quello che viene definito “Stato Macchina”: nella pagina principale esso viene indicato per far intendere all’operatore che cosa sta facendo o attendendo la macchina. Emergenza: la macchina si trova in Emergenza perché sono state aperte le protezioni (senza escluderle) oppure perché qualche pulsante d’emergenza è stato premuto. Questo stato è raggiunto anche se dovessero sopraggiungere allarmi gravi (vedere sezione “Allarmi”) oppure alla prima accensione della macchina. Pronta per Azzeramento / Azzeramento: Questo stato indica che la macchina sta attendendo che l’operatore prema il pulsante di reset/start per cominciare la sequenza di azzeramento. Il permanere nello stato di “azzeramento” per lunghi periodi indica che qualche proximity di zero non viene rilevato. Pronto per Marcia: Dopo l’azzeramento o l’emergenza, se non ci sono allarmi bloccanti la macchina è pronta a produrre e attende il pulsante di Start. In Marcia: La macchina sta producendo alla velocità desiderata, questo stato permane finché non sopraggiunge un allarme o non viene premuto Stop. Jog (in corso): La macchina sta girando ma ad impulsi, ossia fintanto che il pulsante nero di Jog rimane premuto. E’ l’unica marcia consentita quando l’esclusore delle protezioni è inserito. Manuale Film: Finché il pulsante di manuale film rimane premuto la carta verrà trascinata in avanti senza alcun movimento dagli altri motori. Serve per inserire il film nella macchina 114 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.4. SIMBOLI NELLA SCHERMATA DEL PANNELLO OPERATORE. Prima di procedure nel descrivere tutti i parametri contenuti nel pannello operatore è importante comprendere i simboli e le convenzioni usate nelle varie schermate del Pannello Operatore. 1.4.1. Nome pagina. Ogni pagina mostra in alto un nome descrittivo dei parametri in essa visualizzati. A destra viene mostrata la data e l’ora attuale. 1.4.2. Nome del parametro Ogni parametro viene brevemente descritto tramite un nome e una relativa unità di misura per aiutare l’operatore a comprendere al meglio le relative funzionalità. 1.4.3. Nome ricetta La pagina principale, nella parte inferiore, mostra sempre la ricetta che è attiva in questo momento e che, quindi, la macchina sta elaborando. 1.4.4. Campi in editazione (modificabili) Ogni parametro è modificabile mediante il relativo campo in editazione. Questi campi hanno lo sfondo giallo e premendo sopra di essi apparirà un tastierino numerico tramite il quale è possibile inserire il nuovo valore. In caso di superamento dei limiti tale valore verrà automaticamente rifiutato. 1.4.5. Campi in sola lettura A differenza dei campi in editazione questo tipo di campo è in sola lettura e quindi non può essere modificato ma solamente letto. Tipicamente questi campi descrivono variabili diagnostiche. 115 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.4.6. Pulsanti di navigazione Menù Parametri Pagina Successiva Pagina precedente Menù Configurazione Menù Ricette Menù Temperature Menù Diagnostica Sottomenù Diagnostica Motori Sottomenù Diagnostica I/O Sottomenù Diagnostica HMI Questi pulsanti sono usati per muoversi tra una pagina e l’altra; alcuni possono condurre a sottomenù o a pagine protette. Per accedere alle pagine protette è necessaria l’autorizzazione della Technogel S.P.A. Figura 1: Pannello Operatore – Pulsanti di Navigazione 1.4.7. Pagine di configurazione In alcune parti del pannello sono presenti dei pulsanti che permettono di cambiare la configurazione meccanica della macchina. Essi non sono da modificare se non per particolari motivi legati ad esempio al cambio della meccanica della macchina, altrimenti potrebbero esserci problemi di funzionamento. 116 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.5. SCHERMATA PANNELLO OPERATORE - PAGINA PRINCIPALE Ecco di seguito la schermata principale tipica del Pannello Operatore: Figura 2: Pannello Operatore – Pagina Principale E’ la pagina iniziale che permette l’accesso a tutte le altre sezioni del pannello. Essa mostra a destra alcune informazioni relative alla produzione (Confezioni/ora o /minuto), in basso il formato attivo attuale. Esistono cinque pulsanti di navigazione che rimandano a varie sezioni del pannello che verranno descritte più avanti. 1.6. SCHERMATA PANNELLO OPERATORE – MENÙ PARAMETRI. Figura 3: Pannello Operatore – Menù Parametri Dalla pagina principale si può accedere a questo sotto-menu tramite il primo pulsante a sinistra. Questa pagina permette di accedere alle varie sotto sezioni che controllano il funzionamento della macchina (nel menù Parametri potrebbero essere visualizzati dei menù optional non disponibili su tutti i modelli) 117 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.6.1. Sottomenù Film pagina 1 Figura 4: Pannello Operatore – Sottomenù Film In questa schermata è possibile visualizzare i parametri di gestione del film; la pressione sopra il campo di editazione (con lo sfondo giallo) permette di modificare i 5 parametri visualizzati. 1.6.1.1. Sottomenù Film – Passo di Taglio. Questo parametro è molto importante e controlla la lunghezza del pacchetto prodotto dalla confezionatrice; esso è espresso in mm e va adeguato manualmente a seconda di quanto si vuole rendere lungo o corto tale pacchetto. AVVERTENZA Potrebbe succedere che la lunghezza fisica del pacchetto non corrisponda a quella teorica scritta in questo parametro. Questa situazione va controllata con la centratura disabilitata e con i rulli ben chiusi (in modo che non scivolino). Se ci fosse una differenza di qualche millimetro tra la lunghezza reale e quella teorica potrebbe essere opportuno modificare leggermente il diametro dei rulli (vedere più avanti). 1.6.1.2. Sottomenù Film – Posizione di stampa. La posizione della stampa indica una posizione angolare (0-359 gradi) tramite la quale è possibile spostare il pacchetto rispetto al prodotto. Quando si lavora con un film non neutro (ossia stampato) la fotocellula di controllo elabora la posizione della tacca e, tramite questo parametro, la macchina continuamente riposiziona il film in modo che la grafica presente sul pacchetto sia sempre centrata. Se sistematicamente tale centraggio fosse spostato allora è possibile modificarlo agendo su questo parametro ricordandosi che 360 gradi corrispondono ad una lunghezza pari alla distanza taccatacca (più precisamente, ma questo è descritto nella sezione del Film, alla lunghezza della busta impostata). L’errore è quanto il pacchetto attuale risulta centrato rispetto al prodotto: inizialmente, appena partiti l’errore sarà elevato (in quanto il primo pacchetto è in una posizione casuale) per poi ridursi e lavorare intorno a valori di -3,+3. Avere un valore di errore pari a zero costante è praticamente impossibile, a livello qualitativo finale avere tolleranze di due-tre gradi intorno allo zero porta ad avere scostamenti nella centratura irrilevanti (0.5 mm circa). Si noti che la posizione di stampa ha valore solo se il centraggio stampa è abilitato (cfr pagina Film), se i rulli stanno meccanicamente trainando bene il film, se le masse non lo tirano in maniera anomala, se la fotocellula legge nitidamente ogni tacca una e una sola volta per pacchetto. Esistono altri fattori che potrebbero influire sul centraggio ed il risultato finale si rileva sulla presenza di un errore elevato e 118 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione difficilmente corretto. In ultima analisi è importante notare che se la lunghezza del pacchetto impostata non è corretta allora il centraggio stampa sarà molto difficoltoso e spesso impossibile. Le frecce aiutano a modificare lievemente questo valore incrementandolo o riducendolo di pochissime unità; è del tutto alternativo all’immissione da parametro diretta. Viene inoltre mostrato il segnale della fotocellula mediante un piccolo LED verde (“Fotoc”) e, a destra, anche un’indicazione qualitativa sull’andamento dell’errore di centratura. 1.6.1. Sottomenù Film pagina 2 Figura 5: Pannello Operatore – Sottomenù Film 1.6.1.1. Sottomenù Film – Abilitazione Centratura. Questo parametro attiva (1) o disattiva (0) la centratura della stampa, attuando sul Film la Posizione di Stampa e gestendone il centraggio. Può essere attivata o disattivata in qualsiasi momento. L’errore di Posizione Stampa (o di Centratura) è fisso a zero se questo valore è a zero. 1.6.1.2. Sottomenù Film – Correzione Max/pacchetto. Questo parametro, espresso in gradi, indica quanto un pacchetto può essere corretto al massimo ogni singolo ciclo. Solitamente si lavora con correzioni massime di 30 – 40 mm a pacchetto perchè avere valori molto elevati porta una correzione molto rapida (specialmente per i primissimi pacchetti) ma potenziali strattoni che potrebbero far finire il prodotto sotto le masse. A regime (quindi dopo 3-4 pacchetti al massimo) gli errori da correggere saranno dell’ordine dei 3-5 mm e quindi il sistema effettua piccoli interventi. E’ essenziale comprendere che avere un valore estremamente basso (5 mm) porta ad avere correzioni lunghe con conseguente spreco di carta. 1.6.1.3. Sottomenù Film – Velocità Manuale Film. Questo parametro modifica la velocità della carta (in mm/s) quando essa è mossa utilizzando il pulsante di manuale film. Si può cambiare in qualsiasi momento, valori tipici sono 100-150 mm/s. 119 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.6.2. Sottomenù Dispenser pagina 1 Figura 6: Pannello Operatore – Sottomenù Dispenser Pag. 1 1.6.2.1. Sottomenù Dispenser – Dist ftc - trappola. Questo parametro indica la distanza (in passi catena) tra la fotocellula di controllo biscotto e la trappola (o botola). Va modificato se si notano problemi di funzionamento della trappola per i quali essa si attiva uno o più passi in ritardo o in anticipo. Esso lavora in stretta correlazione con Fase Start PLS Trap (Descritto più avanti). 1.6.2.2. Sottomenù Dispenser – Dist ftc – 2°Disp. Questo parametro è la distanza in passi catena tra la fotocellula di controllo presenza biscotto e il secondo dispenser (di biscotti). Come il parametro precedente va modificato solo se il secondo dispenser lavora in maniera errata nel senso che anticipa o ritarda la sua azione di uno o più passi. 1.6.2.3. Sottomenù Dispenser – Fase Start Scarico Disp 1-2. Questo parametro regola il momento (la fase) in cui il primo dispenser inserisce il biscotto in catena. Esso lavora da 0 a 360° ed una regolazione errata p orta ad inserire il biscotto in una posizione errata sulla catena saltarelli. 1.6.2.4. Sottomenù Dispenser – Fase Start PLS Trap. Questa fase (0-360°) gestisce l’istante in cui si a pre la trappola per scartare il prodotto. Essa deve essere regolata in modo da aprirsi nel momento in cui il prodotto passa sopra la botola. La durata dell’apertura è automatica. 120 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.6.3. Sottomenù Dispenser pagina 2 Figura 7: Pannello Operatore – Sottomenù Dispenser Pag. 2 1.6.3.1. Sottomenù Dispenser – Fase Start PLS Lettura Prodotto. Questo parametro regola l’inizio della lettura del biscotto dopo il dispenser 1. Nel caso in cui il biscotto non sia presente allora il sistema aprirà la trappola e viceversa. E’ possibile tarare questo valore riferendosi alla Posizione Master indicata in basso; praticamente mettendo un biscotto in catena e muovendosi in Jog, lo si fa traguardare la fotocellula (in modo che la lettura sia iniziata già da almeno 2 cm) e si scrive la posizione ottenuta in questo parametro. Un’errata (o imprecisa) regolazione porta ad aperture non conformi della trappola con il passaggio del prodotto. 1.6.3.2. Sottomenù Dispenser – Durata PLS Lettura Prodotto. Questo parametro lavora in stretta correlazione con quello precedente, in particolare indica “per quanto” la fotocellula deve aspettarsi il prodotto durante il passaggio. Praticamente più il prodotto è lungo più questo parametro dovrebbe essere allungato; la sua taratura si fa in maniera similare alla Fase di Start PLS Lettura Prodotto in quanto, dopo aver tarato il primo dato, si procede in Jog fino a quasi la fine del prodotto (stare entro 2 cm dal bordo) e si annota la posizione master ottenuta, la si sottrae quindi alla fase di Start già letta (se il numero fosse negativo aggiungere 360°) e la si scrive qui. 121 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.6.4. Taglio a filo Figura 8: Pannello Operatore – Sottomenù Taglio a filo 1.6.4.1. Sottomenù Taglio a filo – Abilitazione riscaldamento filo. Questo parametro (0/1) permette l’attivazione (1) o la disattivazione (0) del riscaldamento del taglio a filo. La regolazione dell’intensità di corrente sul filo è da farsi mediante l’apposito selettore sul pulpito comandi. 122 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.6.4.2. Sottomenù Taglio a filo – Offset [deg] – Fasatura taglio gelato. Quando si incomincia a produrre è possibile che la fetta di gelato non sia in centro rispetto al biscotto. Per centrare la fetta di gelato seguire le istruzioni nella prossima pagina. Figura 8a: Fasatura del taglio a filo Questo parametro gestisce la posizione reciproca tra il Taglio a Filo e la Catena saltarelli. Praticamente se il gelato, una volta tagliato, non dovesse essere perfettamente centrato sul biscotto, si può agire su questo valore, sempre ricordando che 360 gradi corrispondono ad un ciclo del Taglio o un passo catena. Se tale valore dovesse essere cambiato di molto si noterà un “brusco” movimento del taglio, questo è necessario e normale. 123 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.6.5. Sottomenù Camme Figura 9: Pannello Operatore – Sottomenù Camme 1.6.5.1. Sottomenù Camme - Abilita datario Questo parametro (0/1) attiva o disattiva il segnale in uscita per un eventuale datario (opzionale). Si tenga presente che il segnale disponibile per il datario è utilizzabile anche per altri dispositivi (soffio gas, spruzzatori, ecc ...). 1.6.5.2. Sottomenù Camme - Camma datario Start / Durata Questi parametri regolano lo start e la durata del segnale in uscita per il datario, essi sono in gradi (0-360°); un led verde indica lo stato dell’uscita opzionale, la posizione master può essere usata per tarare questo segnale. 124 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.6.6. Sottomenù Termoregolazione Figura 10: Pannello Operatore – Sottomenù Termoregolazione 1.6.6.1. Sottomenù Termoregolazione Questa pagina consente di gestire le zone termoregolate della macchina (Rulli e Ganasce), i campi neri indicano la temperatura attuale, il campo intermedio rappresenta la temperatura desiderata mentre il campo in basso è uno 0/1 che abilita o disabilita la zona. Un rettangolo bianco/rosso indica se l’impulso elettrico è attivo o no. 125 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.6.7. Sottomenù Dinamica (Velocità) Figura 11: Pannello Operatore – Sottomenù Dinamica (Velocità) 1.6.7.1. Sottomenù Dinamica (Velocità) - Velocità nominale Questo parametro è la velocità di macchina espresso in confezioni al minuto. 1.6.7.2. Sottomenù Dinamica (Velocità) – Velocità di Jog Wrapper Questo parametro regola la velocità della marcia ad impulsi (detta marcia Jog) confezionatrice. della AVVERTENZA Questi parametri devono essere tenuti entro certi limiti per questioni di sicurezza dato che l’esclusore delle protezioni permette comunque la marcia Jog. 1.6.7.3. Sottomenù Dinamica (Velocità) – Accelerazione Wrapper 1.6.7.4. Sottomenù Dinamica (Velocità) – Decelerazione Wrapper Questi due parametri regolano le rampe di movimento della confezionatrice e sono espressi in “pacchetti/minuto/secondo”, ossia il numero di pacchetti necessario per raggiungere la velocità voluta. 126 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.7. SCHERMATA PANNELLO OPERATORE – MENÙ RICETTE. Figura 12: Pannello Operatore – Menù Ricette Dalla pagina principale, premendo il pulsante relativa alla gestione delle ricette. è possibile accedere alla sezione La macchina è in grado di memorizzare un certo numero di formati a seconda dei vari prodotti che vengono lavorati; Questa sezione del pannello consente di gestire (cancellare, salvare, rinominare) le varie ricette presenti nella macchina. Tutti i set di parametri attuali possono quindi essere salvati sulla ricetta attuale (SALVA) o su una nuova ricetta (SALVA COME), oppure caricati selezionandoli dal menù (CARICA) oppure cancellati (CANCELLA). Un’ulteriore pagina apparirà chiedendo la conferma dell’operazione. Il menù a discesa consente di selezionare la ricetta dalla lista per effettuare l’operazione desiderata; in alto è presente il formato attivo attualmente elaborato dalla macchina. AVVERTENZA Cambiare le ricette (CARICA) solamente quando la macchina è ferma, meglio se in emergenza. Le ricette sono memorizzate nella CPU e non nel pannello operatore. 127 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.8. SCHERMATA PANNELLO OPERATORE – MENÙ DIAGNOSTICA. Figura 13: Pannello Operatore – Menù Diagnostica. Dalla pagina principale, premendo il pulsante relativa alla diagnostica della macchina. è possibile accedere alla sezione Tutta questa sezione è in sola lettura e quindi completamente accessibile, vengono mostrate le informazioni relative ai motori, agli ingressi-uscite, alla produzione, eccetera. E’ presente anche una pagina che rimanda alla calibrazione tattile e della luminosità del pannello. 128 M a c c h i n a I n c a r t a t r i c e M 1 0 0 - S A N D W I C H Sez. 5 – Programmazione 1.9. SCHERMATA PANNELLO OPERATORE – ALLARMI. Di seguito verrà data una descrizione dei vari allarmi che potrebbero apparire a pannello. ALLARME VISUALIZZATO DESCRIZIONE ALLARME Variazione Unità assi. Richiesta di nuovo azzeramento E’ stata selezionata una ricetta che contiene nuove unità assi (diametro rulli/passi catena/ecc.) Allarme Marcatore Lo stampatore connesso alla confezionatrice non è pronto o presenta un’anomalia. Allarme su controllo Simotion. Richiesta di nuovo azzeramento La CPU ha rilevato un errore o una situazione anomala per la quale viene richiesto un nuovo azzeramento. Allarme termoregolazione 1 Allarme termoregolazione 2 La zona di termoregolazione indicata non è ancora in temperatura operativa e quindi non è in grado di gestire la carta in maniera adeguata Bloccaggio asse catena La catena si è fermata per problemi di sforzo eccessivo. Bloccaggio trasversale asse saldatura Le masse si sono fermate a seguito di uno sforzo superiore alla coppia massima imposta Mancanza pressione aria Non c’è abbastanza pressione d’aria nel circuito, oppure il pressostato è danneggiato. Mancanza ready da Smart Line Module L’alimentatore di Potenza degli azionamenti (Drives) non è pronto o ha un problema. Mancata lettura tacca Con la centratura film attivata, se la tacca (mark) non viene rilevata per più di 5 passaggi allora si genera questo allarme. Modulo di sicurezza intervenuto Il modulo di sicurezza è scattato a seguito di un’emergenza o di un’apertura delle protezioni. Passo catena modificato. Richiesta di nuovo azzeramento E’ stato modificato il passo catena. La macchina eseguirà un nuovo azzeramento. Problemi su lettura fotocellula film La fotocellula non sta rilevando correttamente la tacca del film oppure essa è irregolare. Produttrice non pronta Il segnale di READY dalla produttrice o dall’impianto prima dell’alimentatore non sta arrivando. La macchina non può girare in automatico. Protezione quadro elettrico aperta Il quadro elettrico retrostante la confezionatrice è stato aperto. Protezioni Aperte Le protezioni di sicurezza sono state aperte. Protezioni escluse Il selettore di esclusione delle protezioni è stato girato. Tabella 1: Elenco Allarmi. 129 130 Macchina Incartatrice M 100-SANDWICH Sez. 6 – Allegati 1. ALLEGATI 1.1. CONSIDERAZIONI GENERALI In questa sezione sono contenute tutti gli allegati inerenti la macchina “Macchina Incartatrice M100 SANDWICH”, progettata e costruita dalla ditta Technogel S.P.A. Il pannello di comando e controllo è collocato a bordo macchina, così come descritto e riportato anche nel Manuale di Uso e Manutenzione. La macchina presenta i rischi documentati con analisi di rischio il cui riferimento documentale è riportato nel documento “SAFETY ANALYSIS REPORT in accordo a EN12100 / EN13849-1 EMERGENCY SHUT DOWN (ESD) di Incartatrice M100 SANDWICH” 1.2. ELENCO ALLEGATI. Di seguito ecco un elenco di allegati del manuale Uso e Manutenzione per la Macchina Incartatrice M100 SANDWICH: Dichiarazione di Conformità CE; Dichiarazione di idoneità alimentare; Schema Elettrico; Elenco Ricambi. 131 132 133